AS Roma

Per coppa della Roma c'è un derby tra deluse: Ranieri sfida la Sampdoria

Parte la caccia alla 10ª coccarda: l'ultima è arrivata nel 2008. I bookmakers danno i giallorossi favoriti. In caso di parità al 90’ si va direttamente ai calci di rigore

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Daniele Lo Monaco
18 Dicembre 2024 - 06:00

In questo psicodramma che sono diventate ormai le partite della Roma il calendario prevede oggi l’intermezzo della Coppa Italia con uno di quegli impegni che sembrano fatti apposta, andasse male, per far precipitare le cose in maniera irrimediabile. E se va bene non hai fatto nient’altro che il tuo dovere. Di fronte ci sarà infatti la squadra riserve della Sampdoria, una ex grande che, un po’ come la Roma, si ritrova a pascolare a sorpresa nei bassifondi (al 15º posto) della classifica della competizione che sta giocando (in questo caso la serie B) e, dopo aver cambiato già tre allenatori, proprio come la Roma. Aveva cominciato un campione del mondo del 2006, Pirlo, collega di reparto di De Rossi in quella fantastica cavalcata, poi si era passati a un giovane protorivoluzionario, Sottil, che come Juric non è stato neanche digerito e dopo poco tempo è dovuto andar via per far posto a un collega  esperto, Leonardo Semplici, che, proprio come Ranieri, sta cercando ora di abbassare la tensione, salvare il salvabile e provare magari a programmare qualcosa di buono per il futuro. In palio il passaggio ai quarti di finale, in gara secca a San Siro col Milan, a febbraio. Il calcio di inizio è previsto per le ore 21, bell’orario di gelata per i 55.000 tifosi previsti, la telecronaca in esclusiva su Italia Uno, la radiocronaca è invece obbligatoria come sempre su Radio Romanista. Il pronostico appare scontato: i bookmakers danno la vittoria della Roma a 1.30, il pareggio al 90’ a 5, la qualificazione nei 90 minuti per la Samp a 8,70. In caso di parità, è bene specificarlo, si andrebbe direttamente ai calci di rigore. E ci mancherebbe pure che la Roma si ritrovasse ad affidare a Svilar o Mathew Ryan, qualora giocasse lui, la responsabilità di accompagnarci al turno successivo. Il calendario mette insomma di fronte due squadre le cui tifoserie hanno avuto davvero poche occasioni per gioire in questa stagione, eppure la storia di questa sfida ha vissuto momenti vibranti e scritto pagine storiche, la maggior parte delle quali sono ricordate con la consueta dovizia di particolari nella pagina amarcord dell’alfabeto di Lorenzo Latini. 

Le immagini che abbiamo scelto per la prima pagina fanno riferimento invece alle troppe scuse (doverosamente) rivolte dai giocatori della Roma ai propri tifosi al termine delle numerose partite perse quest’anno, quasi ad esorcizzare la possibilità che accada di  nuovo. Tecnicamente è certamente una di quelle partite in cui c’è tutto da perdere e assai poco da guadagnare. Per la Roma si tratta dell’antipasto in una competizione disseminata di complicatissime trappole, visto che il calendario, da questa parte, prevede oltre eventualmente al Milan, in semifinale una tra Lazio e Inter (o Udinese). In palio ci sarebbe la finale del 14 maggio allo Stadio Olimpico. Pensare oggi a quel giorno appare un esercizio utopico o, nel migliore dei casi, di quasi cieca speranza, ma è questo il pensiero che deve accompagnare ogni giocatore della Roma all’alba di una competizione a cui i tifosi della Roma sono davvero molto affezionati, come testimoniano i nove successi conquistati nella storia. Come una maledizione, ci si è fermati proprio alla vigilia del 10º. L’ultima vittoria nel 2008, alzando la coppa nel cielo di Roma. Immagini sfumate, troppo lontane nel tempo.

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