AS Roma

VIDEO - Ranieri: “Dybala? Felice di averlo. Ma se ha altre priorità è giusto accontentarlo”

Il tecnico ha parlato alla vigilia della gara contro la Samp: "Il secondo tempo di Como inaccettabile, ma teniamo alla Coppa Italia e vogliamo rifarci"

(Sport Mediaset)

PUBBLICATO DA La Redazione
17 Dicembre 2024 - 13:49

Alla vigilia di Roma-Sampdoria, Claudio Ranieri ha parlato a Sport Mediaset, detentrice dei diritti tv della Coppa Italia. Queste le parole del tecnico giallorosso: 

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Sport Mediaset (@sportmediaset)

Domani c'è la Sampdoria, la Coppa Italia arriva in un momento difficile.

"La Coppa Italia può essere un'occasione di riscatto. Abbiamo fatto un secondo tempo non accettabile col Como per essere la Roma e ci teniamo alla Coppa Italia, la Roma l'ha vinta nove volte. Io ci tengo, i tifosi ci tengono e anche i nostri ragazzi ci tengono. Ora pensiamo alla Samp. I blucerchiati hanno cambiato allenatore e vorranno mettersi tutti in mostra. Sarà una partita da prendere con le molle, dovremo essere pronti e tenaci".

Dopo Como si dice che i Friedkin abbiano deciso di anticipare la rivoluzione in rosa.

"Dopo il Como la società ha deciso di avviare una rivoluzione? Dite sempre che la proprietà non parla e invece parla. Non commento quello che ci diciamo con la proprietà, resta tra noi. Saremo vigili e terremo gli occhi aperti cercando di portare dei giocatori che siano da Roma e che migliorino la squadra che abbiamo. Prendere per prendere non mi interessa per lavare la faccia ai nostri tifosi. Se si può migliorare, si migliora. Altrimenti restiamo così".

Nella rivoluzione potrebbe rientrare anche Dybala, visto che si parla del Galatasaray?

“Ciascuno fa il suo gioco e il suo lavoro. A me fa piacere avere Dybala e metterlo in campo quando sta bene, ma se ha altre priorità bisogna essere d'accordo in due in due. Se il ragazzo non vuole restare e c'è una possibilità... io voglio solo giocatori che siano contenti di restare. Comunque io non ho avuto segnali sulla sua voglia di partire”.

Lei ha percepito questo bisogno da parte di Dybala?

"No, mi è nuovo. Ma sappiamo bene che i procuratori lavorano per questo".

Come sta Pellegrini?

"A Como è entrato in un momento difficile, in cui tutti noi non abbiamo saputo reagire alle difficoltà".

Si sente un po' deluso da questi stop and go?

"No, avevo: 'Vediamo che cosa facciamo a dicembre'. Non mi esalto per una partita giocata bene e vinta 'in semplicità'. Sono pragmatico, voglio il massimo dai miei giocatori e mi aspetto una grande partita".

Ha compreso meglio il male oscuro della Roma?

"Quale male oscuro?".

Questa discontinuità...

"Non hanno poca personalità. In alcuni momenti i ragazzi non danno ciò che vorrebbero. Abbiamo corso più nel secondo tempo che nel primo tempo a Como. Qualcuno ha detto: 'Magari erano stanco per la gara di coppa'. Niente di più falso. Vedendo i GPS abbiamo corso e scattato come singoli, mentre il Como ha agito da squadra e ci ha battuto".

Non è un elemento preoccupante?

"Lo è stato negli anni, dobbiamo cercare quei giocatori che vogliono vincere ogni volta. Bisogna trovare giocatori disposti a dare tutto sul campo. Così come non piace ai tifosi, non piace anche a me, perché sono tifoso anche io. Quest'alternanza di comportamento non mi piace. Voglio sempre il massimo e se non lo ottengo bisogna provvedere".

Dovbyk è recuperabile? Ha chiarito le condizioni ideali affinché renda: sono arrivate o le intravede?

"Un giocatore di quella stazza non può trovare la sua condizione fisica in una settimana, per di più allenandoci tutti poco. Ma sono convinto del fatto che lui sia un campione. E dovrà farcelo vedere".

Come prosegue la ricerca dell'allenatore?

"Bene. C'è Ranieri, siamo tranquilli!".

Parlando al Ranieri dirigente: è più difficile trovare un allenatore con una squadra così 'balbettante'?

"Sicuramente dobbiamo avere gli occhi ben aperti. Se vogliamo grandi allenatori dobbiamo darci una svegliata e lottare per risalire. Non credo che un grande allenatore voglia venire con la Roma in questa situazione. Per cui dobbiamo svegliarci e fare del nostro meglio per riportare la Roma dove deve stare. Siamo partiti con questo handicap, ma io dico sempre che i cavalli si vedono all'arrivo. Vedremo alla fine quello che avremo fatto".

Hummels è recuperabile?

"No. Né Hummels, né Koné, né Cristante. A centrocampo ci sono un po' di scelte obbligate".

La Sampdoria non è un avversario qualunque per lei, immagino?

"No, no. La Sampdoria è una squadra che mi è rimasta dentro. Sono stati due anni bellissimi. Sono arrivato in un momento di difficoltà, ma siamo riusciti a salvarla, e senza quei tifosi splendidi, perché anche i tifosi della Sampdoria sono meravigliosi. C’era il Covid, quindi abbiamo giocato quasi tutto il campionato a porte chiuse. Poi, nel secondo anno, facendo 26 punti nel girone di andata, visto che lì dicevano che la Sampdoria calava sempre nel girone di ritorno, io dissi ai ragazzi che avevamo fatto 26 punti all'andata e che ne avremmo dovuti fare 26 al ritorno. E così è stato. Abbiamo fatto 52 punti. E sono stato molto, ma molto contento".

Quando poco fa ha detto che il suo mandato è trovare giocatori che diano sempre tutto. Ecco, lei si riferiva nello spogliatoio o anche fuori?

"No, no, in generale. I ragazzi sanno che io voglio gente che dia tutto sul campo, ma che dia tutto come squadra, perché loro hanno dato tutto. Se vado ad analizzare i dati fisici di ognuno di loro, hanno fatto tutti di più di quello che era nelle loro medie, quindi non li posso rimproverare sotto l’aspetto della prestazione. La prestazione c’è stata, ma non c’è stata quella prestazione da squadra".

Come sta Dybala?

"Sta bene, tutti gli altri stanno bene".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI