AS Roma

L'abitudine alla sconfitta è un problema: mai così male negli ultimi 50 anni

I giallorossi ieri hanno perso l'ottava partita in campionato: solo altre tre volte erano state così tante dopo sedici gare. E spunta il precedente della retrocessione

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Pietro Laporta
16 Dicembre 2024 - 14:14

La disfatta di Como ha rigettato i tifosi della Roma nello sconforto. Se è ver infatti che "chi tifa Roma non perde mai" è altresì vero che iniziano ad essere troppe le battute d'arresto della formazione giallorossa. E mentre in Europa League, dove comunque il rendimento non è stato dei migliori, con risultati come i pareggi contro Union e Bilbao, è arrivata solo una sconfitta (contro l'Elfsborg), in campionato sono già otto le sconfitte incassate. Su sedici giornate. Praticamente la metà del campionato disputato fino ad ora, per una proiezione di 19 sconfitte a fine stagione e con l'altra metà equamente divisa inoltre tra pareggi e vittorie. Le volte che Dybala e compagni sono quindi tornati a casa con i tre punti risultano essere 4 su 16, a fronte di un numero di sconfitte (8) che solo altre tre volte nella storia del club era stato così alto: la prima nella stagione 1949/50, la seconda nell'anno seguente, concluso con la retrocessione (l'unica) in Serie B, infine nel 73/74, campionato concluso poi all'ottavo posto (e con chi in vetta poi...). 

Andando indietro con la memoria agli ultimi anni, si può notare come le ultime tre annate (concluse tutte con stesso piazzamento e stessi punti) siano terminate con 11 sconfitte, solo tre in più rispetto a quelle annoverate oggi, a tre giornate dalla fine del girone d'andata. Addirittura se si guarda agli ultimi dieci anni, il risultato migliore vide la Roma di Rudi Garcia e, da gennaio, di Luciano Spalletti, perdere solo quattro volte nel campionato 2015/16. Anche allora ci fu un cambio in panchina, perché la squadra, al netto degli ingenti investimenti fatti, era troppo lontana dalla Champions League (raggiunta poi con il terzo posto finale). Incredibile quindi pensare allo scenario attuale, a quest'abitudine alla sconfitta che la squadra di Ranieri dovrà necessariamente perdere per le restanti 22 partite.

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