Parla lo steward: "La maglia di Mancini? Un equivoco, volevo tutelare l'incolumità della piccola tifosa"
Lo steward, protagonista del video circolato sul web nel post Roma-Braga, ha spiegato a Il Romanista: "Lì c'è un fossato, temevo che la piccola potesse cadere"
Dopo la vittoria in Europa League contro il Braga, abbiamo pubblicato sul nostro portale un video che ritraeva, almeno in apparenza, uno steward intento ad ostacolare la consegna di una maglia di Mancini ad una piccola tifosa presente in Tribuna Monte Mario. Dopo le tantissime visualizzazioni, siamo stati contattati dallo steward in questione e di seguito pubblichiamo il suo punto di vista nella vicenda che lo ha visto, suo malgrado, protagonista:
«Ciao Romanista, mi chiamo M. e sono lo steward che si vede nel video con Mancini e la piccola tifosa nel post Roma-Braga. Viste le numerose critiche e minacce che ho ricevuto sui social, ci tenevo in realtà a raccontare come sono andate realmente le cose. Partiamo dal presupposto che la piccola tifosa si trovava in una zona nella quale non si può stare, e quindi ho semplicemente svolto il mio ruolo, ovvero quello di provare a riportarla al suo posto. Ma soprattutto ho cercato di tutelare la sua incolumità: dal video non si vede ma lì c’è un fossato abbastanza profondo e rischia di diventare una situazione molto pericolosa se ci si sporge. Mancini evidentemente ha equivocato il mio atteggiamento, ma in realtà la mia intenzione era quella di prendere la maglietta e consegnarla alla piccola tifosa, per evitare qualsiasi rischio di caduta. Sono un papà, non potrei mai pensare di ostacolare un gesto così significativo e prezioso per una piccola tifosa, ero solo preoccupato della possibilità che potesse farsi male.
Spero che ora tutto possa esser letto in maniera diversa. Grazie dello spazio e del chiarimento».
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