Da aggiustatore a costruttore: la traccia di Ranieri
Il tecnico sta sistemando la squadra e inizia a raccogliere i frutti, ma vuole ancora di più. Intanto il lavoro per il futuro è cominciato, ma Sir Claudio fa pre-tattica
Al comando della Roma. Claudio Ranieri sta già convincendo tutti. È partito con l’handicap di un calendario tosto e nonostante i risultati non siano stati subito positivi dalla squadra si erano visti segnali incoraggianti. Poi sono arrivate due vittorie nette, con Lecce e Braga. Ma Ranieri non è contento. L’ha detto a più riprese alla fine della gara di Europa League di giovedì sera. Per tenere tutti, giustamente, con i piedi per terra, e perché davvero non è contento. Vuole di più da tutti: «Fatemi sentire che ci siete», la frase “origliata” dalle telecamere di Trigoria e postata sui social del club. Messaggio chiaro, per chi si è rivitalizzato dall’arrivo del tecnico testaccino (come Hummels e Paredes, out per febbre) per chi deve ancora uscire dal loop dell’ambientamento (come Soulé e Le Fée), a chi è “convalescente” come Pellegrini o Dovbyk. È ripartito dagli uomini e con gli uomini sta sistemando la Roma.
Sì, perché «se lo cose andavano bene non me chiamavano», ha detto con la sua riconoscibile risata nella conferenza stampa di presentazione. L’hanno chiamato l’aggiustatore, ma dopo l’incontro di Londra Sir Claudio è tornato nella Capitale costruttore. «In questo momento lavoro al 50% come allenatore e al 50% come dirigente», ha detto. Ogni giorno lo switch da aggiustatore a costruttore. Di un futuro che è già, inevitabilmente, iniziato. Non fosse altro perché tra quindici giorni aprirà il mercato invernale e qualche regalo di Natale, o dei saldi, Ranieri lo chiederà a Dan Friedkin.
Spoiler no spoiler
La notizia però ce l’ha data Ghisolfi, con l’impeto di chi forse si è portato un po’ troppo avanti, nelle dichiarazioni alle tv in occasione di Roma-Braga: sugli innesti conterà anche il nuovo allenatore. La cui scelta arriverà «a breve». Facendo due più due su quanto affermato dal dirigente francese - che non è passato inosservato e non deve aver fatto molto piacere a Ranieri - il club ha già lavorato eccome sull’allenatore del futuro. Scelto? Contattato? Chiuso? È iniziata la girandola delle probabilità e il lavoro di indagine da parte di addetti ai lavori e media. Tutto è possibile, però. È il messaggio che vuol far passare Ranieri, tanto che la battuta («immaginate se rimango io...», ha detto dopo Roma-Lecce) l’ha pure buttata là. Perché la linea la traccia lui, su diretta emanazione di Dan e, conoscendoli, dev’essere segreta.
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