AUDIO - Righetti: "Dybala? Lo farei giocare, non penso alla sua gestione. Su Dovbyk..."
L'ex calciatore a Radio Romanista: "Rimetterei in campo lo stesso tridente visto contro il Lecce. Credo che Ranieri sia più impegnato sul fronte allenatore"
Roma-Braga si avvicina. Mancano poche ore, poi sarà il campo a parlare allo Stadio Olimpico. Nell'attesa, Ubaldo Righetti ha commentato la partita di questo pomeriggio a Radio Romanista, nel corso della trasmissione 'Primo Tempo'. A partire dal possibile impiego di Artem Dovbym dopo l'assenza forzata col Lecce: "Manca una considerazione, ovvero se si vuole prendere questa partita, per lui, come allenamento o una cosa più seria. Dopo aver scelto, si decide se far giocare Dovbyk o no. C'è anche l'aspetto mentale, come nel caso di Pellegrini, che ora pare stia meglio". E ancora: "Quella di Dovyk è una situazione fisica. Se si vuole prendere la partita come sviluppo di un lavoro fisico successivo agli allenamenti a Trigoria, la si prende come un allenamento. Lui è un uomo fondamentale. Non so quanto tempo servirà per recuperarlo. Aggiungo, sempre sul discorso di gestione, che Ranieri sta tutelando anche Dovbyk olre a Pellegrini. E ci può stare. Anche per farlo lavorare molto più serenamente".
Dopodiché un commento sul possibile undici dell'Olimpico: "Dipendesse da me metterei in campo il tridente visto col Lecce. Saelemaekers ed El Shaarawy dietro Dybala. A me piace quell'idea di calcio. Non mi interessa della gestione di Paulo. Ora è in fiducia, sta bene, corre di meno, ha una migliore gestione. Se non dovesse giocare Dybala, lì vedo Shomurodov. Credo che ci sia anche la possibilità di vedere Soulé dietro l'attaccante".
Su Ranieri e le parole espresse in conferenza stampa: "Non credo alla percentuale data da Ranieri per quanto riguarda il suo lavoro sul fronte squadra e sulla scelta del tecnico (50%-50%, ndr). Ora è tanto impegnato anche nel recupero della situazione in classifica, dei giocatori. Non credo a quello che ha detto. Penso che sia più impegnato sul lato dell'allenatore. Il peso di Ranieri può essere determinante nella scelta del prossimo tecnico, credo più di quello di Ghisolfi, con tutto il rispetto. Stavo pensando alle linee guida col nuovo allenatore... Ranieri è il tramite con la società e la società deve comprare i giocatori. Credo che sia una linea normale".
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