AS Roma

Il cambio rocambolesco in panchina e l'importanza degli esterni: ecco il Braga

I portoghesi tornano all'Olimpico dopo l'ultimo precedente nel 2021. In panchina all'epoca c'era Carvalhal, oggi di nuovo in biancorosso. Tutto quello che c'è da sapere

(MANCINI)

PUBBLICATO DA Lorenzo Paielli
12 Dicembre 2024 - 08:30

Dare continuità alla vittoria contro il Lecce e non vanificare gli sforzi di Londra col Tottenham che hanno portato all'importante pareggio. Tra le motivazioni ritrovate, i punti che servono per la classifica e una competizione europea da onorare, domani la Roma ospita il Braga allo Stadio Olimpico alle 18.45. A distanza di tre anni dall'ultimo precedente (doppio incontro in Europa League nella stagione 2020-21, due vittorie per i giallorossi), in panchina per i portoghesi ci sarà ancora Carlos Carvalhal. Il tecnico è tornato sulla panchina biancorossa proprio questa estate, dopo una rocambolesca situazione allenatore in casa dei portoghesi, pronto a ritrovare anche i giallorossi.

L'importanza degli esterni e dell'attenzione

Da anni la quarta forza del calcio portoghese dopo Benfica, Porto e Sporting, attualmente il Braga occupa la quinta posizione in campionato a quota 24 punti. Al quarto posto la sorpresa Santa Clara, neopromossa, a 27 punti. Il bottino degli uomini di Carvalhal recita 7 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte in 13 partita di Liga Portugal. In Europa la situazione rimane molto equilibrata: in 5 sfide sono 2 le vittorie, 2 le sconfitte e un solo pareggio. Equilibrio anche per quanto riguarda la differenza reti, con 7 gol fatti e 7 segnati. Linea difensiva rigorosamente a 3, il sistema di gioco varia tra il 3-4-3 e il 3-4-2-1: tanta fisicità nel reparto difensivo e tanto dinamismo sulle fasce. Un sistema incentrato anche e soprattutto sulle ripartenze in campo aperto e sull'uno contro uno, fino ad arrivare alla produzione di azioni pericolose: 2.5 di media ogni 90' in Europa League, 3.2 in campionato. A dimostrazione dell'importanza degli esterni, il dato sui dribbling riusciti a partita: 8.8 di media in campionato e 12.4 in Europa.

Da non sottovalutare la mole di contropiedi creati, 16 in campionato e 9 in EL. Nel reparto arretrato il "difetto" che accomuna l'esperienza nel doppio impegno settimanale riguarda l'attenzione: un solo clean sheet ottenuto in Europa, 6 in campionato. Ma gli errori in fase di impostazione sono il vero cruccio del reparto difensivo di Carvalhal. Tre le disattenzioni che hanno portato a un tiro in porta in campionato, mentre in un'occasione è arrivato anche il gol. Sulla stessa scia in EL, con un'occasione che ha portato a un tiro in porta mentre in ben 3 occasioni la squadra ha subito gol.

Le colonne dell'esperienza e lo sguardo al futuro

Non solo i più esperti e di calibro sicuramente più "europeo" come Bruma e Horta, sono diversi i calciatori del Braga da seguire in vista della sfida dell'Olimpico. Tra questi, i due esterni Gabri Martinez e Roger Fernandes, a sottolineare l'importanza delle fasce nel gioco dei portoghesi. Lo spagnolo, classe 2003 e cresciuto nel Girona, è già a quota 3 gol e 2 assist. Il secondo, giovanissimo, classe 2005: nella scorsa annata ha già dato modo di essere un calciatore fondamentale per il futuro con 7 assist e 3 gol in 24 presenze. In questa stagione sono 3 le reti. Da seguire anche il centravanti, Amine El Ouazzani: classe 2001, 7 gol in 26 presenze fin qui. Il marocchino è stato acquistato dopo una stagione da 11 gol in Ligue 2, nella seconda divisione francese. Oltre ai 3 interessanti talenti segnalati dall'esperto del Romanista Marco Palma, i calciatori da seguire proseguono. A centrocampo i due uruguaiani, Rodrigo Salazar (classe 1999) e Tiago Helguera (2003).

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