Il cambio rocambolesco in panchina e l'importanza degli esterni: ecco il Braga
I portoghesi tornano all'Olimpico dopo l'ultimo precedente nel 2021. In panchina all'epoca c'era Carvalhal, oggi di nuovo in biancorosso. Tutto quello che c'è da sapere
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(MANCINI)
Dare continuità alla vittoria contro il Lecce e non vanificare gli sforzi di Londra col Tottenham che hanno portato all'importante pareggio. Tra le motivazioni ritrovate, i punti che servono per la classifica e una competizione europea da onorare, oggi la Roma ospita il Braga allo Stadio Olimpico alle 18.45. A distanza di tre anni dall'ultimo precedente (doppio incontro in Europa League nella stagione 2020-21, due vittorie per i giallorossi), in panchina per i portoghesi ci sarà ancora Carlos Carvalhal. Il tecnico è tornato sulla panchina biancorossa proprio questa estate, dopo una rocambolesca situazione allenatore in casa dei portoghesi, pronto a ritrovare anche i giallorossi.
L'importanza degli esterni e dell'attenzione
Da anni la quarta forza del calcio portoghese dopo Benfica, Porto e Sporting, attualmente il Braga occupa la quinta posizione in campionato a quota 24 punti. Al quarto posto la sorpresa Santa Clara, neopromossa, a 27 punti. Il bottino degli uomini di Carvalhal recita 7 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte in 13 partita di Liga Portugal. In Europa la situazione rimane molto equilibrata: in 5 sfide sono 2 le vittorie, 2 le sconfitte e un solo pareggio. Equilibrio anche per quanto riguarda la differenza reti, con 7 gol fatti e 7 segnati. Linea difensiva rigorosamente a 3, il sistema di gioco varia tra il 3-4-3 e il 3-4-2-1: tanta fisicità nel reparto difensivo e tanto dinamismo sulle fasce. Un sistema incentrato anche e soprattutto sulle ripartenze in campo aperto e sull'uno contro uno, fino ad arrivare alla produzione di azioni pericolose: 2.5 di media ogni 90' in Europa League, 3.2 in campionato. A dimostrazione dell'importanza degli esterni, il dato sui dribbling riusciti a partita: 8.8 di media in campionato e 12.4 in Europa.
Da non sottovalutare la mole di contropiedi creati, 16 in campionato e 9 in EL. Nel reparto arretrato il "difetto" che accomuna l'esperienza nel doppio impegno settimanale riguarda l'attenzione: un solo clean sheet ottenuto in Europa, 6 in campionato. Ma gli errori in fase di impostazione sono il vero cruccio del reparto difensivo di Carvalhal. Tre le disattenzioni che hanno portato a un tiro in porta in campionato, mentre in un'occasione è arrivato anche il gol. Sulla stessa scia in EL, con un'occasione che ha portato a un tiro in porta mentre in ben 3 occasioni la squadra ha subito gol.
Le colonne dell'esperienza e lo sguardo al futuro
Non solo i più esperti e di calibro sicuramente più "europeo" come Bruma e Horta, sono diversi i calciatori del Braga da seguire in vista della sfida dell'Olimpico. Tra questi, i due esterni Gabri Martinez e Roger Fernandes, a sottolineare l'importanza delle fasce nel gioco dei portoghesi. Lo spagnolo, classe 2003 e cresciuto nel Girona, è già a quota 3 gol e 2 assist. Il secondo, giovanissimo, classe 2005: nella scorsa annata ha già dato modo di essere un calciatore fondamentale per il futuro con 7 assist e 3 gol in 24 presenze. In questa stagione sono 3 le reti. Da seguire anche il centravanti, Amine El Ouazzani: classe 2001, 7 gol in 26 presenze fin qui. Il marocchino è stato acquistato dopo una stagione da 11 gol in Ligue 2, nella seconda divisione francese. Oltre ai 3 interessanti talenti segnalati dall'esperto del Romanista Marco Palma, i calciatori da seguire proseguono. A centrocampo i due uruguaiani, Rodrigo Salazar (classe 1999) e Tiago Helguera (2003).
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