Divieto di tifo, Roma sola a Como
Dal CASMS decisione punitiva dopo i fatti avvenuti prima della sfida all’Atalanta
Trasferta vietata, la decisione in qualche modo attesa alla fine è arrivata. Questa mattina l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, che già mercoledì scorso aveva rimandato il tutto al CASMS (Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive), ha stabilito che domenica pomeriggio, a Como, la Roma non potrà avere il supporto della sua gente. Il viaggio al seguito del nostro amore e su quel ramo del lago è stato vietato a tutti i romanisti residenti nella regione Lazio, lasciando però i 700 posti del settore ospiti del Sinigaglia a disposizione dei tifosi titolari di AS Roma Card e non residenti nella nostra regione. E così, la squadra di Claudio Ranieri si appresta a vivere la seconda gara esterna di fila in campionato senza il sostegno del suo popolo, dopo quella giocata il 24 novembre al Maradona di Napoli.
Una scelta punitiva, che ha le sue radici nei fatti antecedenti al calcio d’inizio di Roma-Atalanta, nella sera di lunedì 2 dicembre scorso. Stando alla versione che la Questura di Roma ha fornito all’ONMS - e che non trova riscontri dalle parti del tifo organizzato - un numero non meglio definito di romanisti avrebbe atteso l’arrivo dei bergamaschi nel parcheggio dedicato alla tifoseria ospite - dal lato della Farnesina - dello Stadio Olimpico, per cercare il contatto con i gruppi di ultras atalantini. Da lì alcuni incidenti che, come testimoniano i video che negli ultimi giorni sono girati sui social, hanno riguardato soprattutto le forze dell’ordine e i tifosi dell’Atalanta - entrati poi in ritardo nel settore loro dedicato. Un poliziotto è rimasto colluso e, in seguito ad una visita effettuata al pronto soccorso, ha ricevuto 13 giorni di prognosi. Eventi che hanno scatenato il pugno duro da parte delle autorità competenti, non solo contro i romanisti.
Anche nei confronti dei tifosi della Dea, infatti, è stato preso lo stesso provvedimento. Ai bergamaschi non sarà permesso seguire l’Atalanta in trasferta sabato pomeriggio, quando la formazione di Gasperini - attualmente al comando della classifica - scenderà in campo a Cagliari, nell’anticipo della sedicesima giornata.
Anche in questo caso una decisione punitiva, non preventiva, come dovrebbe essere proprio delle determinazioni dell’ONMS. Tanto la sfida tra Cagliari e Atalanta, quanto quella tra Como e Roma, non rientrano di certo tra quelle a rischio per storica inimicizia tra le tifoserie - anzi, tra bergamaschi e sardi c’è un rapporto disteso, figlio di un gemellaggio degli anni ’90 - o possibili incroci lungo il tragitto con tifosi di altre squadre, ma tant’è. Il divieto di tifo è stato emanato e la Roma in riva al lago, domenica sera, sarà da sola e potrà contare solo sulle sue forze, senza la Curva più bella del mondo a spingerla.
© RIPRODUZIONE RISERVATA