Tra LASK e Monza, quando Pisilli fu ad un passo dall'addio
Per due volte, in estate, il 2004 è stato vicino alla cessione, con la Souloukou che spingeva verso i brianzoli. L'agente e De Rossi decisivi per la sua permanenza
Il sorriso stampato sul suo volto ventenne, la sua corsa sfrenata sotto la Sud per festeggiare il gol che ha chiuso se non il tabellino di sicuro l'esito di Roma-Lecce: Pisilli è tra le poche note liete della nostra stagione. Un campionato che Niccolò poteva vivere altrove, non fosse stato per gli interventi del suo procuratore e del suo ex allenatore Daniele De Rossi.
Già, perché nella faticosa estate 2024 della Roma, con l'ormai ex Ceo Lina Souloukou a guidare anche il mercato (Ghisolfi arrivato soltanto a giugno ha inciso poco o nulla) dall'alto dei pieni poteri garantiti dai Friedkin, il centrocampista classe 2004 è stato più volte vicino a lasciare Trigoria e la Capitale. Cresciuto nel vivaio romanista, il ragazzo di Casal Palocco ha chiuso nella scorsa stagione la sua esperienza nella Primavera dell'allora tecnico Guidi (oggi al Milan), periodo durante il quale aveva già avuto modo di allenarsi con regolarità tra i grandi e fare le sue prime uscite nel calcio professionistico. "Il ragazzo si farà", l'avevano capito in tanti dentro il Fulvio Bernardini, ma non tutti.
Con l'arrivo di Le Fée e le richieste pressanti di De Rossi per almeno un altro centrocampista di quantità (desiderio esaudito soltanto all'ultimo giorno di mercato, con l'acquisto di Manu Koné), la società aveva deciso di tagliare qualcuno in quel reparto e gli indiziati principali erano due: Pisilli, per l'appunto, e Bove, partito poi in direzione Firenze (cogliamo l'occasione per mandare un ulteriore abbraccio ad Edoardo). Per entrambi, Lina aveva impostato, tramite i suoi canali preferenziali, una trattativa con il Monza ad inizio agosto e le società erano sostanzialmente vicine a trovare la quadra. Ad opporsi alla destinazione sono stati i rispettivi procuratori: Giorgio Ghirardi e Diego Tavano.
Dopo il primo tentativo andato a vuoto, negli ultimi giorni della finestra di trattative, la Souloukou aveva provato di nuovo a favorire l'uscita di Pisilli, questa volta con un prestito in Austria, al LASK (società in cui è passato di recente anche Ebrima Darboe, ancora di proprietà della Roma, in prestito al Frosinone e assistito anche lui da Ghirardi). In questa circostanza, a bloccare tutto ci ha pensato Daniele De Rossi, certo delle potenzialità di Niccolò, tanto da provarlo quella settimana a Trigoria nella squadra titolare e schierarlo poi in campo, dal primo minuto, a Torino, contro la Juventus di Motta, nella sera del 1° settembre.
Insomma, nella faticosa e contorta estate romanista, di cui in questi mesi abbiamo poi raccolto i frutti (si fa per dire) sul campo, è successo anche questo.
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