Celik ai box, Abdulhamid vede il Braga: l'Europa può tornare "casa" sua
Già impiegato da Juric contro Athletic e Elfsborg, può ritrovare una maglia da titolare contro i portoghesi. Ranieri pronto a testarlo dopo l'assist con il Lecce
Dopo aver recuperato la classe di Mats Hummels, dispersa nel "Lost&Found" di Trigoria, e rispolverato il talento e la personalità di Paredes, finito in soffitta nella gestione Juric, Ranieri adesso vuole calare il tris: in attesa di trovare la formula giusta per far segnare con frequenza Dovbyk e quella per sbloccare mentalmente Pellegrini e Soulé, adesso vuole provare a vincere la scommessa che la Roma ha fatto in estate, ovvero Saud Abdulhamid.
Pronti, via e il tecnico lo ha mandato in campo sul finale di gara del Maradona contro il Napoli; poi l'occasione che non ti aspetti con il Lecce: Celik che alza bandiera bianca e Saud che vince il ballottaggio con Zalewski. Prima l'errore e il rigore procurato, causato da un'entrata un po' maldestra ai danni di Coulibaly, ma nella ripresa tanta corsa e il preciso assist per Pisilli. L'esultanza con il resto della squadra testimonia quanto il ragazzo sia entrato nelle simpatie dello spogliatoio, che fa il tifo per lui. E adesso l'Europa League può tornare ad essere il palcoscenico dove vederlo all'opera.
Verso il Braga
Un tatticismo meno esasperato, più spazi e più campo da percorrere. Dopo Athletic e Elfsborg (84 minuti totali), con il Braga Abdulhamid può ritrovare una maglia da titolare. Infatti il problema muscolare di Celik lo toglierà quasi certamente dalla lista dei convocati per il match di giovedì sera, spalancando le porte al laterale arabo. Minuti a disposizione per migliorare le letture in campo, entrare meglio nei meccanismi della squadra e dare imprevedibilità sulla fascia. E chissà, cercare gradualmente di mettere in dubbio le gerarchie sull'out di destra. Il Braga lo aspetta, squadra e Olimpico fanno il tifo per lui.
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