FOTO - La presentazione de "Il grande romanzo della Roma" di Tonino Cagnucci a Testaccio
Lo storico Roma Club è stato il teatro dell'evento andato in scena in mattinata. Tanti i cronisti e i tifosi presenti, tra questi Ubaldo Righetti e Luca Di Bartolomei
Un bagno di folla per il nostro Tonino Cagnucci che questa mattina, nella sede dello storico Roma Club Testaccio, ha presentato a amici, tifosi e colleghi il suo ultimo lavoro, ovvero "Il grande romanzo della Roma":
"Un racconto che segue solo la cronologia della passione, e comincia con il primo striscione nel giorno del primo Scudetto, fatto da due fratelli perché erano sordomuti e potevano esprimere solo così il loro sentimento. Ennio Morricone dietro la porta di Masetti a Testaccio quand’era bambino, Testaccio, un Campo nato vicino a dove riposano i poeti e dove giocavano i figli del popolo, Anna Magnani a tifare la Roma sull’orlo della B, il corteo per la squadra più forte del mondo il giorno dell’unica retrocessione della nostra storia, le prime trasferte di massa, il nostro piccolo angelo Mario Forlivesi, il patto per la vita di Maestrelli a Genova, Giuliano Taccola, l’Europa, il Cucs, Francesco Rocca, gli anni Ottanta, Paulo Roberto Falcão, quella notte ancora nostra, Francesco Totti, José Mourinho, Tirana e Budapest, Daniele De Rossi, Agostino Di Bartolomei... Tutto", si legge sul sito della casa editrice Newton Compton Editori da dove è possibile acquistare il libro (CLICCA QUI).
Tantissimi i tifosi che hanno preso parte all'evento, i quali hanno dedicato anche alcuni striscioni al nostro Tonino. All'evento hanno preso parte, tra i molti, anche Ubaldo Righetti, un commosso Sandro Bonvissuto e Luca Di Bartolomei che ha definito Cagnucci il "Nick Hornby giallorosso": "Tonino ha la sfortuna di essere nato a Roma perché fosse stato inglese o sudamericano lui varrebbe Nick Hornby o Osvaldo Soriano. Il tifoso della Roma resta sempre tifoso della Roma, nonostante questa ‘corporate’, questa società, spesso ci fa arrabbiare". Presente anche Massimo Izzi ha messo il nostro editoriale sul podio degli scrittori della storia della Roma: "Vittorio Finizio, Fulvio Stinchelli e Tonino: lui è una lampada illumina dove altri non vedono". Infine Luca Pelosi: "Questo libro di Tonino è come un'asta che regge la bandiera della Roma".
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