Dovbyk a rischio per il Lecce: ecco le possibili soluzioni per Ranieri
L'attaccante ucraino, influenzato, vede allontanarsi la sfida dell'Olimpico in programma sabato sera: il tecnico è già al lavoro sulle possibili alternative
A digiuno in campionato da più di un mese (dalla rete siglata al Bentegodi contro l’Hellas del 3 novembre) e con un ginocchio a dargli continuamente noie e fastidi, dell’influenza che ha colpito nelle ultime ore Artem Dovbyk nessuno ne sentiva il bisogno. L’attaccante ucraino, infatti, questa mattina non si è allenato con la squadra e difficilmente domani, nella rifinitura che andrà in scena a Trigoria, l’11 giallorosso sarà a disposizione di Ranieri. Una brutta botta per la Roma, affetta da un problematico “mal di gol” che in tanti speravano di risolvere proprio nella gara casalinga contro il Lecce, match fondamentale per tornare alla vittoria e per allontanare i giallorossi dai bassifondi della classifica. E invece Ranieri dovrà rapidamente ripensare la sua Roma che sabato sera scenderà in campo all’Olimpico. Senza il centravanti di peso, in grado di battagliare con la difesa avversaria, le soluzioni che l’allenatore giallorosso può prendere in esame portano a pensare ad una squadra più di passo e imprevedibile, in grado di fornire pochi punti di riferimento agli avversari.
Shomu c’è, ma non convince
Senza toccare nulla e confermando il 3-4-2-1 delle ultime uscite, la scelta più logica potrebbe essere quella di schierare dal 1’ Shomurodov. Ma oltre al grande impegno e dinamismo che l’uzbeko assicura ogni volta che entra in campo, dai piedi dell’ex Cagliari sono arrivati davvero pochi pericoli per la porta avversaria. Non è quindi da escludere un cambio modulo e un attacco di inventiva e profondità.
Dybala guida l’orchestra
Fantasia e pericolosità sotto porta, la Roma contro il Lecce si affiderà al talento di Paulo Dybala. Suggeritore per gli inserimenti dei compagni o finalizzatore, lo dirà più il campo che il modulo scelto da Ranieri. Che potrebbe, come anticipato in conferenza stampa, anche partire con la difesa a quattro, mettere tre mediani di spinta e due esterni a supporto della Joya (Saelemaekers punta a trovare spazio dal 1’) in un 4-3-3 molto propositivo. Oppure, con il ritorno di Pellegrini dal 1’, la Roma potrebbe scendere in campo anche con il 4-2-3-1, con il capitano giallorosso alle spalle di Dybala, Paredes e Koné in cabina di regia.
Idee e possibili soluzioni sulle quali Ranieri ha già iniziato a lavorare e riflettere. In caso di forfait di Dovbyk, la Roma deve farsi trovare pronta, risolvendo il problema del gol per tornare a conquistare la vittoria. All’Olimpico manca dal 31 ottobre (vittoria di misura con il Torino, a segno proprio Dybala): il digiuno va interrotto a tutti i costi.
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