L'arma in più della Roma: verso l'Atalanta Alexis adesso ri-Saele
L’ex Bologna ha convinto a Londra e si candida per un posto da titolare. Rispetto alla formazione anti-Tottenham, possono entrare Cristante e Soulé per Paredes e Dybala
Londra lunga. Le intenzioni di Claudio Ranieri e le speranze di tutti i romanisti sono riposte nella scia della sfida contro il Tottenham, forse la prima stagionale in cui la Roma ha messo in mostra il proprio volto migliore per 90 minuti. Per questo - e per cominciare a dare una prima parvenza di stabilità all’assetto di campo - è probabile che con l’Atalanta (avversario temibile quanto se non più degli inglesi) si riveda una formazione molto simile a quella di giovedì scorso.
A partire dalla linea più arretrata a protezione di Svilar, che sembra destinata a essere composta ancora dai tre centrali schierati a partire dal secondo tempo di Napoli. Il gol nel recupero che ha regalato l’urlo più forte delle ultime settimane può aver restituito fiducia a Hummels, dopo gli scricchiolii palesati nei (pochi) minuti disputati in precedenza. Lo stesso Ranieri ha ammesso che il tedesco è ancora lontano dalla forma migliore, ma giocando può ritrovare condizione e garantire al reparto quel tasso di qualità, esperienza e carattere, che rappresenta il suo marchio di fabbrica. Ai fianchi di Mats restano inamovibili Mancini e Ndicka, anche perché Hermoso - out dalla trasferta di Firenze - non rientrerà in gruppo prima della prossima settimana.
Qualcosa può però cambiare dalla cintola in su. Ferma restando la conferma di Koné, sempre più nodale nella mediana giallorossa, a uscire potrebbe essere Paredes. L’argentino ha fornito una prestazione decisamente positiva nell’ultima di Europa League, ma non giocava da tempo e non è detto che sia pronto per due partite ad alta intensità nel giro di soli quattro giorni. Per rilevarlo si candida Cristante, che pure non ha sfigurato nella gara precedente a Napoli. L’ex di turno può inoltre garantire la fisicità necessaria per affrontare una squadra come l’Atalanta. Sulle fasce Celik e Angeliño partono ancora favoriti per la loro maggiore propensione alla fase difensiva, ma Zalewski può insidiarli. In rialzo invece sono le quotazioni di Saelemaekers, entrato benissimo nel match di Londra, nonostante i quasi tre mesi di assenza.
Come confermato da Ranieri, l’ex Bologna non ha ancora i 90 minuti nelle gambe, ma potrebbe garantire un’ora, magari partendo in posizione più avanzata, quella occupata da El Shaarawy col Tottenham. Dalla parte opposta sarà invece ballottaggio tutto argentino fra Dybala e Soulé, che si sono divisi equamente il minutaggio in Inghilterra e stanno bene: regolarmente in campo con i compagni anche ieri la Joya. Davanti scelta quasi obbligata su Dovbyk, anche se Shomurodov è tornato a lavorare in gruppo e può dunque rientrare a far parte della lista dei convocati.
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