AUDIO - Impallomeni: "Hummels meritava quel gol. Adesso sono meno preoccupato"
L'ex calciatore giallorosso a Radio Romanista: "Ranieri ha ritrovato le coordinate in cui la Roma si è riconosciuta. Mi è piaciuto tutto quello che ha fatto"
Il pari ottenuto a Londra ha ristabilito un po' di serenità nell'aria dopo l'ultimo periodo non felice attraversato dalla Roma. Dal gol di Son a freddo alla rete nel finale di Hummels: la sfida del Tottenham Hotspur Stadium è stata una vera e propria altalena di emozioni. E Stefano Impallomeni, durante la trasmissione "Roma All News" di Radio Romanista, ha commentato la prestazione degli uomini di Ranieri nel match della quinta giornata di Europa League.
"Finalmente!", ha esordito l'ex calciatore giallorosso. "Dopo questo sequestro tattico, fisico e psicologico ci siamo liberati. L'esultanza di Hummels ha fotografato il momento. La Roma doveva trovare una convinzione diversa e ieri c'è stato il film di questo percorso individuale di Mats, che aveva fatto autogol con la Fiorentina, commesso una leggerezza col Napoli e causato un rigore in avvio di partita a Londra. Se lo meritava". Un lieto fine auspicato doo quella sbavatura iniziale, che ha regalato un calcio di rigore agli avversari: "Il tutto certifica la grandezza di questo calciatore, sul quale sono state spese belle parole da Ranieri nel post partita. Si spera che ritrovi presto la miglior forma. Adesso sono meno preoccupato!".
Eppure il primo tempo del tedesco non è stato eccellente: "È stata una gara difficile per lui, in alcuni momenti per la Roma. Potevano vincere entrambe le squadre. Anche i giallorossi hanno sofferto ed è normale che un giocatore come Hummels soffra in campo aperto. Ma confinare un giocatore del genere ai margini della squadra mi è sembrato eccessivo. Ranieri è esperto e ha ritrovato le coordinate in cui la Roma si è riconosciuta, esprimendo un valore complessivo che non può essere quello dei 13 punti ottenuti in campionato. Io mi auguro che questa sia la partita della svolta, anche se bisogna procedere con calma, recuperare punti". La serenità sembra essere tornata, nonostante la vittoria non sia arrivata: "Ranieri ha tracciato una linea: ripartire con un blocco esperto, metterlo in condizione fisica più che accettabile e liberare dalle responsabilità giocatori come Baldanzi, Pisilli e Soulé".
Impossibile non esprimersi su Paredes: "Ha giocato una grandissima partita. Bisogna però anche addentrarsi nella gara: gli Spurs hanno concesso molto e questo ha agevolato. Ci sono stati tanti spazi, c'è stato il tempo per gestire la palla. Forse il pelo nell'uovo è stata la prestazione di Dovbyk. Spesso è stato in fuorgioco e con qualche movimento corretto avrebbe potuto fare due o tre gol. Con l'Atalanta sarà una gara diversa, ma questo match dà autostima alla squadra".
E se la Roma non avesse segnato nel finale? "Con quel gol ci siamo scrollati la frustrazione di dosso. Il punto giustifica lo sforzo fisico immenso. Ha fatto bene Ranieri a dire di voler guardare la prestazione, perché è quello che bisogna fare. Al Maradona la squadra non gli è piaciuta, anche se ha detto a più riprese di aver visto una partita dignitosa. Mi ha sorpreso, perché ha detto di volere una squadra offensiva. Da lui mi aspettavo un intervento immediato, perché non c'è più tempo. E le cose si vedono subito se si entra bene in un gruppo. Ieri mi è piaciuto tutto quello che ha fatto. Mentre mi era piaciuto meno quello che aveva fatto a Napoli".
© RIPRODUZIONE RISERVATA