La storia di Lee Young-pyo e quel "no" alla Roma: "Me lo disse Dio"

La storia che state per leggere certifica quanto la ricerca di un terzino in casa Roma sia sempre stata impresa più vicina all'epico che ad una normale trattativa di calciomercato. E in avvicinamento alla sfida di Europa League tra Tottenham e Roma, non potevamo non menzionare la vicenda che ci riporta all'estate del 2006, un colpo di mercato sfumato sul più bello per una motivazione davvero paradossale: stiamo parlando del mancato trasferimento dal Tottenham alla Roma del promettente terzino coreano LeeYoung-pyo. 

Astro nascente del calcio asiatico, sbarca nel 2003 in Olanda vestendo la maglia del PSV Eindhoven. Un biennio molto positivo attira l'interesse del Tottenham che se lo aggiudica, nell'estate del 2005, per una cifra vicina ai 6 milioni di euro. E qui entra in scena la Roma di Luciano Spalletti, alla ricerca di un terzino sinistro di spinta e qualità.
La trattativa procede spedita, un accordo di massima viene trovato sulla base di 2 milioni di euro per il cartellino e un quadriennale da circa 800mila euro al calciatore. 

Tutto fatto? No. Come andarono le cose lo raccontò l'ex ds giallorosso Daniele Pradè: "Era tutto definito, anche l’orario delle visite mediche, inaspettatamente e senza motivo alcuno, il calciatore ha detto di non volere più il trasferimento alla Roma, adducendo ragioni personali di natura religiosa". I tabloid inglesi raccontarono di un sogno, dove Dio gli apparve per sconsigliargli di raggiungere la Capitale. Il terzino poi volle smentire la natura del mancato trasferimento, specificando si trattasse solo di esigenze di natura personali, mai menzionate nel corso della trattativa. Mistero. 

Sta di fatto che Lee Young-pyo non salì mai su quel volo che lo avrebbe portato a Trigoria. Storie incredibili e dove trovarle, spesso negli annali del calciomercato giallorosso.