AS Roma

Pisilli riceve il premio Beppe Viola: «Siamo in gioco su tutti i fronti»

Stamattina la 41ª edizione dell'evento targato AiCS al Coni. Parla il centrocampista della Roma: «La stagione è lunga, dobbiamo crederci. Rinnovo? Non sono preoccupato»

(MANCINI)

PUBBLICATO DA Sergio Carloni
25 Novembre 2024 - 17:43

Pullover color avorio e sorriso smagliante, nonostante il brutto periodo attraversato assieme alla Roma. Così Niccolò Pisilli si è presentato stamattina nella Sala d’Onore del Coni, al Foro Italico, per prendere parte alla cerimonia per l’assegnazione del Premio AiCS di Cultura Sportiva “Beppe Viola”. Evento giunto alla sua quarantunesima edizione il 25 novembre. Da una parte il ricordo di Maradona, dall’altra la voglia di continuare a combattere la violenza sulle donne. Un tema ricorrente anche nel corso dell’evento. D’altronde, lo sport serve anche a unire.

(MANCINI)

«Non tralasciamo nulla»

«Il campionato è lungo, dobbiamo crederci», ha esordito il centrocampista giallorosso a margine della presentazione. «Mancano un girone e quattro partite di andata da giocare». Dall’altra parte ci sono due ulteriori tornei da disputare. Ma il ragazzo è convinto: «Non tralasciamo nulla, siamo in corsa su tre competizioni». Domenica sera, col Napoli, ha avuto modo di difendere i colori della sua squadra. E ha agito in una posizione inedita, da esterno di centrocampo: «Per me giocare è fondamentale e sono molto contento così, a prescindere dal ruolo. Poi purtroppo la partita non è andata bene, ma il ruolo cambia poco. Ringrazio Ranieri per avermi fatto giocare». Una prestazione improntata, nelle intenzioni, a solidità e compattezza. Un mezzo pasticcio e la traversa hanno impedito di ottenere il pari: «L’atteggiamento è stato quello giusto. C’era voglia di non prendere gol e di stare compatti, abbiamo lottato fino alla fine». E sul rinnovo: «Non mi preoccupo minimamente. È una questione di cui si occupa il mio agente. Io sono concentrato sul campo».

«Il sogno è lo scudetto»

È poi stato il momento del via alla cerimonia. Oltre a Pisilli, altri personaggi dello sport e del giornalismo sportivo italiano sono saliti sul palco. Da Malagò a Doveri, passando per Antinelli. Il tutto presentato da Marco Lollobrigida e Simona Rolandi. Schietto, semplice, anche un filo emozionato, Pisilli ha preso la parola: «Arrivare in prima squadra è stato un sogno. È un sogno a occhi aperti. Spero che continui per più tempo possibile». E a proposito di sogni, Pisilli non ha avuto dubbi: «Vincere un Mondiale con l’Italia e magari uno scudetto con la maglia della Roma». Impossibile non parlare del cambio in panchina: «Tutti hanno le proprie idee; noi dobbiamo cercare di mettere in atto le cose che gli allenatori ci chiedono. Vedremo con Ranieri se riusciremo a portare a casa i risultati. Alla fine penso che questa sia l’unica cosa che conta». A chiudere, gli scatti con Bruno Molea (presidente dell’AiCS), Raffaele Minichino (vicepresidente) e Filippo Minichino. Un momento per celebrare un simbolo di genuinità e uno sportivo tutto d’un pezzo. Quello da cui ripartire anche per la Roma.

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