Bove: "Ranieri la scelta più giusta per i tifosi. Se torno alla Roma? No comment"
Parla l'ex centrocampista giallorosso: "Ho guardato l'arrivo del nuovo tecnico in tv. Voglio chiudere la carriera alla Boreale, non prima dei 40 anni"
Lasciata la Roma quest'estate, Edoardo Bove si sta affermando nella sua nuova avventura alla Fiorentina. Il centrocampista è stato protagonista in un'intervista rilasciata a "La Repubblica", in cui ha parlato, tra le altre cose, del ritorno di Claudio Ranieri alla Roma, con una piccola battuta sul futuro e un'anticipazione sul suo futuro dopo la carriera da calciatore. Questo uno stralcio dell'intervista:
Ha già deciso quale sarà il suo futuro?
“Calcistico, sì. Voglio chiudere la carriera con la Boreale. Poi chissà, si vedrà”.
Al momento qual è il suo ruolo nella società che l’ha cresciuto?
“Sicuramente metto i soldi (ride, ndr) perché rifare da capo un centro sportivo costa tanto. Però, oltre all'investimento, qui conta il cuore: questa società mi ha dato tanto e dovevo sdebitarmi".
Quindi niente calciomercato o allenatori da esonerare?
“No, quello no. So tutto quello che accade, mi chiedono consigli e aiuti vista anche la mia posizione. Mi coinvolgono sulle scelte importanti e io do la mia opinione. Ma sto sempre al mio posto, l'ultima parola non è la mia".
Ora ha ricambiato con questo progetto.
“Anche prima andavo al centro sportivo della Boreale. E portavo sempre magliette, palloni e scarpini. Li sottraevo, diciamo, a Trigoria. Siamo stati l’unica squadra di eccellenza a giocare le partite in casa con i palloni di Serie A. Se lo sanno i magazzinieri della Roma mi ammazzano”.
A proposito di Roma…è il passato?
“Preferisco non commentare”.
Neanche l’arrivo di Caudio Ranieri a Trigoria? Che cosa ne pensa?
“Racconto un aneddoto. Quando è arrivato a Roma ero davanti alla tv, guardavo Sky e a un certo punto compare Flavio a Fiumicino (Cobolli, tennista e amico d’infanzia di Bove, ndr). Gli mando un messaggio e gli dico: “ma che stai a fa?“. E lui: “Volevo esserci. Per me Ranieri è sempre stato speciale“. Questo per dire che secondo me, per i tifosi, è stata la scelta più giusta che potessero fare”.
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