Ranieri ti mette le ali: "Sor Claudio" a caccia di un altro miracolo
Quando è subentrato a stagione in corso, ha spesso migliorato la media-punti delle sue squadre: dalla Roma al Cagliari, passando per Parma e Sampdoria
Chiamatelo l'uomo dei miracoli. Calcistici, s'intende. Imprese del tutto terrene, ma che a volte hanno avuto la portata di autentici miracoli. Del resto, Claudio Ranieri è uno specialista in tal senso: uno capace di vincere una Premier League con il Leicester non può non meritare l'appellativo di “miracle man”. Solo il tempo saprà dirci se l'impresa gli riuscirà anche a Roma, dove è approdato per la terza volta. In occasione della prima, nel 2009-10, prese una squadra che dopo due giornate aveva zero punti e che appariva del tutto demotivata e scarica, portandola a un passo dallo Scudetto, conteso fino all'ultima giornata all'Inter di Mourinho: Totti e compagni chiusero a quota 80, con una media-punti per partita con Ranieri di 2,2. Nell'esperienza tra marzo e maggio del 2019, invece, nonostante un filotto di 8 risultati utili consecutivi nelle battute finali del campionato, fece registrare una media di 1,8 punti a gara che si discostava appena da quella di 1,7 ottenuta sotto Di Francesco.ù
In giro per l'Europa
Ma i miracoli di “Sor Claudio” (noi preferiremo sempre il “Sor” al “Sir”, che fa un po' troppo formale) non si limitano alla Capitale, anzi: nel 1997-98 prese il Valencia, ultimo con zero punti dopo 4 turni; la stagione fu tormentata fino alla fine, ma Ranieri ottenne una media-punti di 1,6. Se la cosa non appare granché impressionante, basti ricordare allora la salvezza conseguita col Parma nel 2006-07: prese i ducali a febbraio, quando erano penultimi con 15 punti in 22 gare (media di 0,7) e in grave dissesto finanziario, e ottenne 27 punti in 16 giornate (media-punti di 1,7), centrando la salvezza. E se all'Inter e al Fulham le cose non andarono particolarmente bene (24 giornate in nerazzurro, sostituendo Gasperini e venendo poi sostituito da Stramaccioni a fine stagione), un'altra grande cavalcata fu quella con cui condusse la Sampdoria 2019-20 a una salvezza che a ottobre sembrava un miraggio. Anche in quell'occasione prese il posto di Di Francesco, che in 7 giornate aveva raccolto 3 punti (media-punti per gara di 0,4), e nei restanti 31 turni conquistò 39 punti (1,25): quindicesimo posto finale e +7 sul terzultimo posto.
L'ultimo (?) capolavoro
A inizio carriera il miracolo lo aveva compiuto guidando il Cagliari dalla C1 alla A nell'arco di due stagioni, riuscendo anche a mantenere la massima serie. E a Cagliari è tornato recentemente, in quella che avrebbe dovuto essere la fine della sua carriera, se non fosse sopraggiunta la chiamata della Roma qualche mese fa: di nuovo in Sardegna per un altro capolavoro. Nel gennaio 2022 il patron rossoblù Giulini lo chiama per sostituire Liverani, che nel girone d'andata della Serie B raccoglie 25 punti (media di 1,3); Ranieri, nelle 19 gare di ritorno, ne fa 35 (1,8), raggiungendo i playoff. Playoff nei quali vengono battuti, nell'ordine, Venezia, Parma e Bari. Promozione in Serie A, proprio come tanti anni prima. E proprio come tanti anni prima, la salvezza nel massimo campionato. Sembrava dovesse godersi il meritato riposo, ma la voglia di tentare un altro miracolo (con la squadra del suo cuore) ha convinto Sor Claudio a indossare nuovamente tuta e fischietto.
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