Dybala sulle montagne russe, ma con Ranieri cambia anche il futuro

Un’ondata di auguri ha travolto oggi Paulo Dybala, nel giorno del suo trentunesimo compleanno: dalla moglie Oriana all’Instituto - squadra che la visto nascere calcisticamente -, passando per l’Argentina e, ovviamente, la Roma. Il regalo più bello, però, la Joya l’ha ricevuto indirettamente, dalle parole spese per lui da Claudio Ranieri, il suo nuovo allenatore. «È stata la prima cosa che ho detto al presidente Friedkin - ha specificato il tecnico romano in conferenza stampa - su Dybala decido io. Non mi interessa se ci sono clausole, accordi o altro, lui quando sta bene fa la differenza e io scelgo chi voglio».

Insomma, pochi dubbi sulla centralità di Paulo nel progetto tecnico che da qualche ora è partito a Trigoria. Un attestato di stima che ha fatto molto piacere a Dybala, mai allenato da Ranieri, di cui però ha sempre avuto grande stima e con il quale già dai primi giorni si sta creando un buon feeling. Il rinnovo automatico si avvicina, in società lo sanno, ma nessuno si è fatto vivo per modificare l’accordo esistente. Con Juric, che lo aveva elogiato pubblicamente anche come uomo dopo il Torino, qualcosa si era rotto e ora la Joya, come tanti dentro lo spogliatoio, ha voglia di riavvolgere il nastro e ripartire.

Alla ricerca di un po’ di stabilità, dopo dei mesi sulle montagne russe - figura utilizzata da Oriana per fargli gli auguri via social. Dall’addio ad un passo di quest’estate, esorcizzato soltanto dal rifiuto di Paulo ai soldi arabi, fino alle parole al miele di Sir Claudio, con la conferenza di oggi si è chiuso un cerchio e anche un caso che non ha aiutato a portare serenità dentro la Roma. Intanto, passando al campo, Dybala prosegue nel lavoro personalizzato studiato con lo staff. Nei prossimi giorni, la Joya tornerà ad allenarsi in gruppo, l’obiettivo è presentarsi al rientro dalla sosta al meglio della forma, per aiutare Ranieri e la squadra ad uscire fuori dalla crisi.