Claudio ha detto "Sir": Ranieri torna alla Roma
Dopo giorni di riflessione i casting sono chiusi. Contratto fino a giugno 2025, oggi il primo allenamento
E in uno dei momenti peggiori degli ultimi anni, Claudio Ranieri è pronto a riprendere posto (per la terza volta) sulla panchina della Roma. Il 26 maggio del 2019 (nella serata dell’addio anche di Daniele De Rossi) l’ultimo saluto davanti alla sua gente presente all’Olimpico, quello stadio che insieme al centro sportivo di Trigoria sono stati la sua casa per molto tempo e ora lo saranno ancora una volta e per sempre. Quegli occhi lucidi visti anche nella notte della semifinale di ritorno di Conference League contro il Leicester, con quasi 70mila persone (compresi anche i tifosi inglesi) ad applaudire Ranieri presente in tribuna all’Olimpico quella sera.
Perché Claudio non è solo un allenatore, ma è come un papà per tutto il popolo giallorosso, un romano e romanista pronto a correre in difesa di questi colori in ogni momento... come disse nel 2019: «Quando la Roma chiama, io devo rispondere “sì“» e all’ennesima chiamata Ranieri ha risposto nuovamente presente. E alla Roma in questo momento di grande difficoltà serve un uomo così, in grado di rialzare il morale dell’ambiente e dei giocatori, un uomo capace non solo di insegnare tattica e gioco, ma soprattutto di insegnare cosa vuol dire indossare questa maglia, perché la Roma è anima, cuore, amore e magia... quella magia che manca dal giorno dell’esonero di De Rossi e che ora è il momento di ritrovare.
Il viaggio dei Friedkin
Dopo l’esonero di Ivan Juric ufficializzato al termine della sfida contro il Bologna, i Friedkin si sono messi al lavoro per cercare il nuovo tecnico. 72 ore di riflessione (insieme ai procuratori chiamati per delle consulenze) e di colloqui con Londra come quartier generale. Tanti i nomi accostati alla Roma in questi giorni: da Mancini e Allegri, passando per Montella e Rudi Garcia fino a Terzic e Lampard, ma alla fine tutte le strade hanno portato al cuore più giallorosso di tutti, quello di Claudio Ranieri. I presidenti inizialmente avevano altri piani, prima la pista di un allenatore straniero, poi l’idea Montella ma i tempi non erano brevi e bisognava pagare una clausola (di 1.5 milioni) alla nazionale turca e per questo la virata repentina.
Due giorni fa l’ex tecnico del Cagliari è arrivato in Inghilterra per iniziare la trattativa con i Friedkin, durata fino al tardo pomeriggio di ieri dopo l’ennesimo colloquio tra le parti. Questioni economiche? No, ma garanzie sul futuro della Roma e dello stesso Ranieri che sia come allenatore o come dirigente per la prossima stagione, ma l’importante era giocare a carte scoperte perché non è il momento di “bluffare”, ma di scegliere e fare solo il meglio per la Roma e la guida della panchina è affidata a lui fino a giugno 2025.
Nel tardo pomeriggio di ieri la partenza da Londra e all’aeroporto ha rilasciato le prime dichiarazioni all’Ansa: «Una bella gatta da pelare? Per questo mi hanno chiamato. Pronti! Arrivano i nostri». Alle 22.20 lo sbarco a Fiumicino con i tifosi (tra cui anche il tennista Flavio Cobolli) ad aspettarlo all’uscita del gate, risultato? Cori, abbracci e l’ennesima dimostrazione d’amore per uno dei simboli della storia di questo club. Oggi Ranieri sarà a Trigoria per dirigere la prima seduta di allenamento. Anche Spalletti ha commentato ai microfoni dell’Ansa l’arrivo del nuovo tecnico: «Ranieri ha la conoscenza profonda di quei luoghi, viene da Testaccio. È una scelta fatta bene». Tutto è pronto, oggi è attesa l’ufficialità.
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