AS Roma

VIDEO - Svilar e il siparietto in conferenza. La traduttrice resta in silenzio

Alla vigilia della sfida contro l'Union SG, Mile è al centro di un simpatico "fiammingo-gate". Alla fine riavvolge il nastro e si traduce da solo da risposta: "Lo dico in italiano"

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Martina Stella
06 Novembre 2024 - 22:23

“Je ne comprends pas” direbbero gli addetti ai lavori. Non proprio questa, ma simile la risposta che è arrivata in conferenza stampa a Mile Svilar dalla traduttrice presente nella pancia del Koning Boudewijnstadion, per dirlo in fiammingo. Lingua che ha utilizzato il portiere giallorosso (nato ad Anversa naturalizzato serbo) per rispondere alla domanda di un giornalista locale alla vigilia di Union SG-Roma. Una sorta di formula magica poco prima della fine dell’intervista, ha destato la curiosità dei presenti e degli utenti collegati dalla Capitale. Non era francese, tantomeno inglese, poi è piombato il silenzio che ha provocato imbarazzo: “Ma questo non posso tradurlo!” si sente dire “Io non traduco dal fiammingo” si riprende la ragazza in sala stampa. Risatine di sottofondo, la faccia spiazzata di Svilar: “Posso dirlo in italiano” (ride ndr), il siparietto simpatico è presto fatto, con il giocatore che alla fine si ritrova a tradurre lui stesso la sua risposta per i presenti.

Infatti Bruxelles, è ufficialmente una capitale bilingue divisa tra il francese e l’olandese. È molto difficile fare delle statistiche su quale sia la lingua preponderante all'interno della città come “prima lingua” dei cittadini. Poiché la questione del bilinguismo è ufficiale per la città tanto che in giro per le strade si trovano cartelli stradali con la doppia traduzione, così come le informazioni sui mezzi di trasporto e sugli annunci pubblicitari. Arriva qui poi il fiammingo, l'insieme dei dialetti olandesi parlati nella regione storica della Fiandra: nelle Fiandre francesi e in Belgio da una percentuale minoritaria degli abitanti della regione. Scelta curiosa quella di Mile, buffa e scanzonata, ma possiamo dirlo... capita da pochi.

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