AS Roma

Juric, fiducia a tempo: tra Belgio e Bologna si gioca il futuro

Nessuna decisione della proprietà dopo il ko di Verona, Ivan resta sulla panchina. Le prossime gare saranno decisive. Alle 11.30 la rifinitura, poi il volo per Bruxelles

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
06 Novembre 2024 - 07:00

Avanti con Juric, per ora. Dopo diverse ore dall’ennesima sconfitta stagionale incassata dalla Roma al Bentegodi di Verona, dalle alte mura di Trigoria è salito chiaro e univoco il grido dell’annuncio: oggi fiducia a Ivan, domani chissà. Questa, al momento, la posizione della società. I Friedkin, che nel frattempo non hanno fatto ritorno nella Capitale, non sono certo contenti degli ultimi risultati raccolti da una Roma costruita - nelle loro idee - per tornare in Champions e «raggiungere trofei» che invece si trova a galleggiare pericolosamente nella parte destra della classifica, ma per ora non hanno intenzione di sollevare il tecnico croato. Allo stesso tempo però, i proprietari auspicano e chiedono un cambio di rotta immediato nei risultati, a partire dalle prossime due gare. Quindi fiducia sì, ma condizionata all’esito del campo - giudice supremo di ogni allenatore - e a tempo. Verrebbe da chiedersi, a questo punto, che fiducia è, ma così è se vi pare. Anche perché nel frattempo il dietrofront su De Rossi - che ha fatto ritorno in città dopo la vacanza a New York - non è contemplato e non risultano contatti con altri tecnici. Quindi avanti con Juric.

E per difendere la sua panchina, Ivan andrà alla ricerca della vittoria a partire da domani quando, alle 18.45, la sua Roma scenderà in campo a Bruxelles in casa dell’Union Saint-Gilloise. Nel quarto turno della fase campionato di Europa League, Pellegrini e compagni vanno a caccia di quello che sarebbe il primo successo esterno da inizio stagione e di tre punti in grado di proiettare la squadra in una zona più tranquilla in classifica. Vista la caratura dell’avversario - decimi nella Jupiler Pro League belga - e i precedenti stagionali in coppa, anche questa volta Juric dovrebbe varare un po’ di turnover rispetto a quanto visto domenica scorsa in Veneto. In difesa, ad esempio, la gara in Belgio potrebbe rappresentare l’occasione giusta per l’esordio da titolare di Mats Hummels - impiegato, per il momento, solo nei minuti finali a Firenze, quando si è unito al disastro collettivo con il suo goffo autogol. Ancora da capire, restando nel reparto arretrato, se potrà tornare a disposizione Hermoso, fermato da un problema di natura muscolare. In avanti poi, possibile turno di riposo per Dovbyk, che ha chiesto il cambio a Verona a un quarto d’ora dal triplice fischio. Al suo posto, si scalda Shomurodov. Dybala, escluso da Scaloni per i prossimi impegni dell’Argentina, dovrebbe illuminare sulla trequarti insieme a uno tra Baldanzi e Pellegrini. A centrocampo, invece, possibile ritorno da titolare per Cristante - reduce da due panchine consecutive - con Pisilli, con El Shaarawy che si prepara a sostituire Zalewski sulla sinistra. Tutte idee che Juric testerà sul campo a partire da questa mattina, quando riprenderanno gli allenamenti a Trigoria. Dopo il giorno di riposo concesso alla squadra, infatti, il croato ha dato appuntamento alle 11.30 per la rifinitura di vigilia - primo quarto d’ora aperto alla stampa. Alle 16 poi il volo verso la capitale belga, mentre alle 19 il croato parlerà in conferenza stampa insieme ad un calciatore. A parlare, poi, sarà soltanto il campo dello Stadio Roi-Baudouin, con oltre 1.200 romanisti sugli spalti.

Nel frattempo sono arrivate le decisioni del giudice sportivo. €5.000 di multa al club per lancio di fumogeni e petardi dal settore ospiti e un turno di squalifica al match analyst Salzarulo per proteste, giuste e romaniste.

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