Corsa, qualità e visione di gioco: Le Fée accende la luce
L'infortunio al ginocchio sembra solo un lontano ricordo, prima partita giocata senza tutore. Contro il Torino il francese ha brillato nel centrocampo della Roma
Un inizio in salita quello di Enzo Le Fée con la maglia della Roma: 90' nelle prime due partite di Serie A tra Cagliari ed Empoli, poi l'infortunio al ginocchio che lo ha tenuto lontano dal campo fino al 20 ottobre (giorno della gara contro l'Inter in cui ha giocato 11'). Le aspettative sono molto alte anche e soprattutto per il peso dei 23 milioni spesi per il francese, ma contro il Torino il centrocampista ha acceso la luce in mezzo al campo.
Seconda partita da titolare in campionato e prima senza il tutore al ginocchio visto nelle precedenti apparizioni, con l'infortunio che sembra solo un brutto e lontano ricordo. A dimostrazione di questo non solo l'assenza del tutore (sintomo di fiducia e di sicurezza sulle proprie condizioni fisiche), ma soprattutto dalla prestazione fornita contro i granata.
Schierato in mediana al fianco di Koné, la coppia francese ha dato risposte più che positive a Ivan Juric. Quantità, sostanza ma soprattutto tanta qualità, con i due che hanno preso in mano le redini della squadra in fase di impostazione. Le Fée ha chiuso la gara con il 95% di passaggi completati (così come anche Koné) ma la visione dell'ex Rennes ha sorpreso: stop a seguire e testa sempre alta rivolta verso la porta avversaria e nelle statistiche sono 48 i palloni giocati in avanti (sui 93 totali), più di qualsiasi altro calciatore giallorosso. Una condizione fisica invidiabile che ha lasciato tutti a bocca aperta, presente in ogni zona del campo anche quando la Roma non ha avuto il possesso del pallone tra i piedi, alle statistiche bisogna aggiungere gli 8 palloni recuperati e inoltre è il giocatore che ha percorso più chilometri in campo: 11.68. Le Fée ha voglia di dimostrare a tutti il suo reale valore e la gara con il Torino può essere solo il punto di partenza.
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