Aspettando l'alba: l'ottobre complicato di Matias Soulé
Dalla sconfitta in casa dell'Elfsborg, agli 11 minuti giocati nelle ultime 4 partite: il mancino di Mar del Plata deve ancora prendersi la Roma
Mese nuovo, buoni propositi. Forse non è esattamente così, ma il vecchio detto deve essere reinterpretato in questo modo da Matias Soulé, atteso da un novembre importante, nella speranza di far partire realmente la sua esperienza alla Roma. Arrivato in estate per circa 30 milioni dalla Juventus, come alternativa attuale e futura a Paulo Dybala, il talento di Mar del Plata non è ancora riuscito ad incidere, complice un avvio oltremodo complicato per la squadra.
Il cambio modulo optato da Juric, poi, non sembra averlo aiutato, con lo spazio sulla trequarti che si è ridotto ancor di più per l'ex Frosinone. A testimoniarlo, ci sono i numeri dell'ottobre di Matias: due presenze da titolare (sempre sostituito, contro Elfsborg e Monza) e uno spezzone nella sconfitta casalinga contro l'Inter. Nient'altro da notare, se non un cartellino giallo rimediato dopo 26 minuti di gioco. In mezzo, anche l'Argentina accarezzata a settembre, con la chiamata da parte di Scaloni, non confermata poi per gli impegni nel mese scorso. Al rientro dalla sosta, complice l'influenza che l'ha tenuto fuori contro Dinamo Kiev e Fiorentina, Soulé ha giocato soltanto gli 11 minuti finali di Roma-Inter 0-1. Insomma, un ottobre da dimenticare.
Mese nuovo, buoni propositi. Inizia oggi un novembre che porterà la Roma a scendere in campo per 5 partite, di cui 4 in trasferta (sui campi di Verona, Union Saint-Gilloise, Napoli e Tottenham). Tutti impegni ravvicinati, con in mezzo altre due settimane di pausa per gli impegni delle nazionali. Un ritmo, quello delle gare ogni tre giorni che, come dimostrato a più riprese, non può essere sostenibile per Dybala. Ecco allora che per Soulé il mese di novembre può rappresentare un'occasione d'oro, un'altra possibilità per lanciare la sua avventura nella Capitale e trovare, magari, anche la prima gioia personale in stagione. L'anno scorso, al Frosinone, dopo 10 giornate di campionato era già a 5 gol e un assist all'attivo. Matias sa come si fa.
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