Stadio della Roma: il bosco è questione politica
La questione è nota agli addetti ai lavori ormai da diverso tempo. Dal punto di vista tecnico il tutto appare facilmente risolvibile
In questi giorni si fa un gran parlare del presunto “bosco urbano” sorto a Pietralata e che potrebbe impedire la costruzione del nuovo impianto della Roma. Tutto nasce dall’ennesima denuncia del Comitato contro lo stadio, che ha portato alla luce dei documenti che attesterebbe la destinazione di quell’area a verde pubblico, ben prima che si iniziasse a parlare di stadio. La questione è nota agli addetti ai lavori ormai da diverso tempo. L’elemento di novità è più che altro costituito dalla presa di posizione che il mondo ambientalista sta assumendo in queste ore, come testimoniato dalla forte presa di posizione dei giorni scorsi di Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde, che ha addirittura chiesto il ritiro della delibera sul pubblico interesse votata dall’Assemblea Capitolina lo scorso anno.
Solo il primo di tanti che sembrano ora volersi unire al coro dei contrari allo stadio, nonostante una nota dell’Assessorato all’Urbanista che pure ha chiarito come “la dizione 'area boschiva' compare solo all’interno di una tavola della Variante 2012 del Piano Particolareggiato di Pietralata che riporta le ipotesi progettuali di sistemazione delle aree verdi del Piano stesso”. “Nella stessa tavola – prosegue la nota - sono riportate, ad esempio, le diciture “impianti spostivi”, “giardini”, “aree giochi” e “orti urbani” che, come è evidente, non rappresentano alcuno stato di fatto bensì le proposte progettuali inserite nella Variante”. “Si precisa inoltre che – si legge ancora nella nota - come già più volte affermato, ai fini della tutela paesaggistica l’eventuale presenza di aree boscate è certificata dal Piano Territoriale Paesaggistico Regionale adottato già nel 2007 e approvato nel 2021, che non ha mai indicato la presenza di un bosco nell’area in oggetto. Nemmeno la Carta dell’Uso del Suolo che costituisce una parte del quadro conoscitivo sullo stato di fatto, indica la presenza di aree boscate nella stessa area. Si ricorda, infine, che nell’ipotesi progettuale del nuovo Stadio, è prevista la realizzazione di circa 10 ettari di aree verdi a servizio sia dell’impianto sportivo e sia di tutto il quadrante”.
Dal punto di vista tecnico la questione sembra chiara e facilmente risolvibile. Il problema è di natura politica però, visto che una volta presentato il progetto definitivo, il dossier stadio dovrebbe ripassare per il voto dell’Assemblea di Roma Capitale, con l’attuale maggioranza che potrebbe trovarsi priva dei voti dei verdi e della sinistra più radicale, e con il rischio quindi di non avere i numeri necessari all’approvazione. Una grana a cui potrà evidentemente trovare soluzione solo il Sindaco Roberto Gualtieri, già in passato capace di ricompattare le fila della propria coalizione.
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