Juric e la sfida al passato per provare a garantirsi un futuro

«Ancora tu, ma non dovevamo vederci più?». Mentre cerca di tenersi stretto il presente da allenatore della Roma, provando ad intravedere segnali di futuro, Ivan Juric è chiamato a fare i conti con il suo passato. Tra stasera e domenica, infatti, la Roma affronterà Torino prima e Verona poi, le ultime due squadre allenatre dal tecnico croato (nel biennio 2019-2021 sulla panchina dell'Hellas e nelle ultime tre stagioni, invece, alla guida dei granata).

Dopo la catastrofe di domenica scorsa a Firenze, infatti, la posizione di Juric è più che mai in bilico, con i Friedkin che hanno preso in considerazione l'ipotesi di un esonero, cominciando a cercare altri profili per sostituirlo, senza però valutare il ritorno di De Rossi (sotto contratto fino al 2027). Ieri, in conferenza stampa, il croato ha detto come da una sconfitta come quella subita in casa della Fiorentina si possa ripartire con una reazione d'orgolgio, ora però resta da capire quale sarà la risposta del campo. A cominciare da stasera, quando alle 20.45 all'Olimpico arriverà il Torino, per sfidare una Roma con alcune defezioni dell'ultimo momento (Dovbyk assente per febbre e Pellegrini quasi out per un contrasto in allenamento con Abdulhamid). Solo con 3 punti Juric si può garantire quantomeno la gara del Bentegodi, per poi magari smettere di vivere alla giornata e poter allargare l'orizzonte. Allontanare i fantasmi del passato, per guadagnarsi il futuro: la missione di Ivan in tre giorni.