Da Termini a Trigoria: i confronti con la squadra e la rabbia post Fiorentina-Roma
Nella notte di ieri un gruppo di Ultras ha atteso l'arrivo del gruppo alla stazione: "Tifiamo solo la maglia". Qualche decina di tifosi ieri pomeriggio a Trigoria
«Solo la maglia, tifiamo solo la maglia». Da quando è stato improvvisamente esonerato De Rossi, la Curva Sud ha subito fatto capire molto chiaramente la sua posizione nei confronti della società e non soltanto ritardando il proprio ingresso allo stadio per le gare casalinghe. Dopo il tracollo di Firenze però, la rabbia per aver visto la Roma umiliata e ferita ha cominciato a montare sempre di più anche verso i giocatori scesi in campo nella notte del Franchi, tanto da sentire la giusta necessità di portare il proprio messaggio al gruppo di giallorossi subito, al loro rientro dalla Toscana.
«Solo la maglia»
Quando la squadra ha raggiunto la stazione Termini, ad attenderli c’era una cinquantina di Ultras (con un più che significativo dispiegamento delle forze dell’Ordine a controllare la situazione) che prima ha rivolto cori al gruppo tutto, poi ha espressamente richiesto un confronto con alcuni di questi giocatori, a partire da Lorenzo Pellegrini (fischiato nelle scorse gare da alcuni settori dell’Olimpico, ma difeso dalla Curva stessa). Già protagonista in conferenza stampa e alle tv, accompagnato da un membro dello staff, tuta sociale e berretto nero in testa, il capitano è andato a parlare con i tifosi, o quanto meno ad ascoltare la loro posizione e la loro rabbia. L’ha raggiunto poi anche Mancini, mentre il resto del gruppo attendeva e ascoltava da sotto il pullman destinato a Trigoria. «Tirate fuori le palle», «tifiamo solo la maglia», «M**de siete, e m**de resterete»: cori e urla di dissenso, di una Curva ferita da un’umiliazione che è culmine di una situazione ai limiti del grottesco che sta ormai da qualche mese pervadendo il club giallorosso, una situazione che nessun romanista merita, che la Roma non merita, anche fosse solo per il fatto di chiamarsi così. In tutto questo, giovedì c’è una partita da giocare all’Olimpico e, al netto di quelle che possano essere le perplessità dal punto di vista del campo, la Curva non ha ancora emesso comunicati ufficiali, ma non c’è da sorprendersi se la contestazione dovesse continuare coinvolgendo tutti quelli che la Roma la rappresentano, o almeno dovrebbero, in termini di club, squadra e allenatore.
???? Gianluca #Mancini esce da Trigoria e risponde ai tifosi in merito al suo mancato ritorno in panchina durante #FiorentinaRoma#ASRoma pic.twitter.com/lvgrHMKUvr
— Il Romanista (@ilRomanistaweb) October 28, 2024
Il “Day After”
Intanto ieri pomeriggio a Trigoria Pellegrini e compagni si sono allenati, i gruppi della Sud non erano presenti e davanti al centro sportivo “Fulvio Bernardini”, ad attendere i giocatori c’è stata soltanto qualche decina di romanisti e i ragazzi delle squadre giovanili che sono andati a chiedere qualche autografo a fine allenamento. I tifosi hanno comunque cercato il confronto con i calciatori che si sono fermati, qualcuno ha tranquillizzato Soulé («tu non c’entri niente»), mentre altri hanno chiesto a Mancini il perché non fosse rientrato in panchina dopo la sostituzione avvenuta a fine primo tempo al Franchi. «Anche l’anno scorso uguale», ha “spiegato” il 23, riferendosi a quando era stato sostituito, da già ammonito, al 45’ della gara dello scorso anno ancora in casa della Viola era rimasto negli spogliatoi invece di tornare a seguire la sfida con i compagni. Ieri pomeriggio anche Cristante è stato contestato dai tifosi presenti, mentre Dybala non si è fermato ed è sfrecciato via una volta terminato l’allenamento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA