AS Roma

AUDIO - Il commento di Righetti su Radio Romanista: "La nave è affondata"

L'ex calciatore giallorosso durante 'Primo Tempo': "La debacle è conseguenza di ciò che c'è dentro. E le dichiarazioni di Juric e Pellegrini mi hanno fatto riflettere"

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
28 Ottobre 2024 - 12:12

Giornata dura per la Roma e per i suoi tifosi. Ieri sera i calciatori allenati da Ivan Juric sono usciti sconfitti con un netto 5-1 dalla sfida di campionato contro la Fiorentina. E questa mattina su Radio Romanista, nel corso della trasmissione "Primo Tempo", Ubaldo Righetti ha voluto esprimere il suo pensiero sulla debacle giallorossa al Franchi: "Alla Roma ne ho viste troppe. La partita è la conseguenza di quello che c'è dentro. Può darsi che ci sia qualcuno indifferente. Le parole di Juric e di Pellegrini mi hanno lasciato un po' così... Soprattutto quelle del Capitano. Mi hanno fatto riflettere un po'. Ieri si è parlato di rigetto; il tecnico ha fatto delle cose incredibili... Mi sono permesso di dire che la nave è affondata. I dirigenti non ci sono. La società è affondata insieme alla squadra e la società non se ne accorge; i Friedkin non lo capiscono".

E ancora, sui proprietari del club giallorosso: "La Roma è una cosa in più tra le loro proprietà: non c'è una dirigenza... Questo è un grosso problema. Sul campo è un discorso tecnico-tattico... Ma la Roma non ce la fa a sostenere questo tipo di gioco. Juric parte cambiando Cristante e Angeliño dopo mezz'ora; e loro due sono alcuni dei suoi uomini fidati. Ieri Cristante perde due palloni e viene sostituito. Ma nelle altre partite non hanno rubato due palloni a Cristante? Ecco, sostituendolo non è cambiato nulla".

Poi Righetti ha commentato l'aspetto tecnico-tattico della partita, analizzando la prestazione della squadra di Juric: "Sul primo gol c'era una voragine. Ma Cristante, come tutti gli altri, aveva fornito prestazioni simili anche nelle passate partite. Juric conosce solo quella modalità di gioco. Come predisposizione e atteggiamento è sempre quello e lui è stato preso per questo motivi. C'è confusione su confusione. Anche Pisilli non ce la faceva a stare dietro ad Adli. Se corri per tutto il campo, poi fai fatica. E Juric continua a parlare di numeri, perché sa che De Rossi è stato mandato via per expected goals, palle perse su rimessa laterale... Probabilmente vuole giocare d'anticipo". 

L'ex calciatore della Roma si è espresso anche sulle parole del Capitano Pellegrini nel post partita: "Le sue dichiarazioni fanno riflettere. Non è la prima volta in cui parla in maniera così rimessa. Faccio fatica. Quando si parla di uomini... Che cosa significa? Che cosa significa: 'Dobbiamo guardarci in faccia e dirci la verità'?. Faccio fatica a capirlo. Ci può essere la verità di Pellegrini, quella di Cristante, quella di Mancini. Faccio fatica a dirlo, ma è andato un po' troppo sul personale quando ha parlato a Dazn. Ha detto: 'Sapete quanto io soffro...'. Non dico che abbia sbagliato... Ognuno legge queste cose in maniera diversa e non mi nascondo su queste cose. Mi ha lasciato dubbi, riflessioni. Quando si parla di uomini, beh... Ci sono sempre le solite frasi fatte... Forse stavano nascondendo qualcosa? Un disagio? Il disagio è una cosa da risolvere, specie in una situazione in cui c'è il deserto assoluto. Bisogna compattarsi e giocare insieme all'allenatore. Io ieri ho visto applicazione. Ma c'è un disagio tattico, di sviluppo... C'è la paura del giocatore nel proporsi, seguendo le idee dell'allenatore".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI