Chiamatelo Mr. 1-0: nelle prime 11 uscite meglio di Dovbyk solo Batistuta
Per cinque volte in stagione Artem ha portato in vantaggio la Roma. Un impatto importante, davanti a lui solo il bomber argentino
Sul biglietto da visita c'è scritto: "Mi chiamo Artem e di mestiere sblocco partite". Il tratto distintivo di Dovbyk è sempre più evidente, un marchio di fabbrica che sta caratterizzando il suo inizio di stagione con la maglia della Roma: di testa, su azione o da calcio di rigore, con o senza VAR, ma Dovbyk segna solo gol che portano punti, reti che sbloccano le partite e le indirizzano a favore dei giallorossi. Un dato importantissimo che certifica l'importanza dell'attaccante ucraino nello scacchiere giallorosso.
Artem mette la freccia
Cinque centri (e un assist) in 11 apparizioni, uno score in graduale aumento per l'attaccante ucraino che ha sempre messo la firma quando la Roma è uscita dal campo con qualche punto in tasca. Dopo il digiuno da ambientamento osservato nelle prime tre giornate di campionato (ma la traversa colpita a Cagliari sta ancora tremando), l'ex Girona si è sbloccato a Genova contro il Grifone: gol dell'1-0, giallorossi poi raggiunti nel finale. Il secondo sigillo è arrivato poi con l'Udinese: palla in profondità e palla all'angolino, è la prima rete, quella del vantaggio, nella rotonda vittoria (3-0) della Roma. Poi lo squillo europeo, il colpo di testa chirurgico contro l'Athletic a chiudere un'azione corale davvero importante dei giallorossi: il pareggio nel finale lo ha purtoppo reso vano ai fini della vittoria. Dopo sono arrivate anche le reti contro il Monza e dell'altra sera contro la Dinamo Kiev: sempre col mancino, sempre a determinare il vantaggio giallorosso. Sì, chiamatelo Mr. 1-0.
Vizio di vecchia data
I gol pesanti però hanno contraddistinto anche la sua avventura in Liga con la maglia del Girona. Nelle ultimissime apparizioni con la maglia del club spagnolo andò a segno contro l'Atletico Madrid e Betis. Indovinate un po' chi siglò l'1-0? Sì, sempre lui, Dovbyk.
Meglio di lui solo Bati
Parlavamo prima del suo score nelle prime undici apparizioni, di cinque reti e di un assist. Ma sono i cinque sigilli a posizionarlo in una speciale graduatoria che tiene conto delle marcature nelle prime undici uscite stagionali dei migliori bomber della storia giallorossa.
In testa c’è Batistuta, con undici realizzazioni. Al secondo posto ci sarebbe spazio per Dybala, ma non è propriamente un numero 9. E quindi, a pari merito, insieme Dovbyk, ci sarebbero Montella, Balbo e Pruzzo. Poi troviamo Abraham a quota 4, Voeller a 3, Delvecchio a 2 come Pierino Prati e con una sola marcatura Dzeko, che recuperò il tempo perduto nel tempo. Artem è partito forte e speriamo non si fermi più.
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