Indovina come gioca Juric

Piccolo vademecum per guardare con una maggiore attenzione tattica le partite della Roma di Juric e capire l'importanza delle contrapposizioni individuali anche nell'ottica del miglioramento della mentalità vincente di cui ha parlato in conferenza stampa l'allenatore giallorosso. Più duelli vinci più possibilità hai di vincere le partite. Ecco perché vuole “bestie”. Non conta tanto il sistema di gioco, quanto come si schierano le squadre avversarie. Ecco perché Juric dedica tanto tempo allo studio degli altri e perché qualche volta i suoi inviati “spioni” sono stati in passato beccati intorno ai campi sportivi nel tentativo - non sempre riuscito - di sbirciare le prove tattiche degli allenatori da affrontare (capitò anche a Trigoria sia con Mourinho sia con De Rossi).

Nelle sei partite finora giocate, la Roma di Juric ha giocato tre volte contro squadre schierate con il 3421 (Udinese, Elfsborg e Monza), due volte il 352 (Venezia e Inter) e una volta il 4231 (l'Athletic Club). Non è ancora capitato di giocare contro squadre schierate con il 433, e potrebbe capitare stasera con gli ucraini della Dinamo Kiev. Vediamo, dunque, come si schiera solitamente Juric. Se la Dinamo scendesse in campo con il 433, è assai probabile che la Roma sceglierebbe il 3412, con un trequartista centrale cui delegare la marcatura del play avversario, lasciando i due attaccanti sui due difensori centrali, alzando gli esterni sui terzini, i mediani sui mediani e i tre difensori sui tre attaccanti. Con la variante del 4231 (altra opzione per la Dinamo) non cambierebbe lo schieramento della Roma, ma ci sarebbe un'accortezza già utilizzata con l'Athletic: lasciando attaccanti ed esterni sui quattro difensori, in mezzo uno dei due mediani dovrebbe alzarsi sul centrocampista avversario lasciato libero dal trequartista, mentre l'altro dovrebbe abbassarsi sul trequartista centrali, fermi restando i tre difensori sui tre attaccanti.

Anche contro il 352 Juric può giocare in due modi, e si è visto contro l'Inter: la scelta più aggressiva, è il 4231 con i due terzini sui due quinti avversari, i due mediani sui mediani, il trequartista sul play e i tre attaccanti sui tre difensori avversari. L'alternativa è mettersi come si è fatto con il Venezia di Di Francesco o con l'Inter dal 15° minuto, quindi mandando il terzo centrale (non occupati sui due attaccanti avversari) su una mezzala magari più offensiva (Ellertsson e Frattesi), abbassando l'attaccante esterno da quinto sul quinto opposto (es. con l'Inter Zalewski su Darmian) e alzando una mezzala (Cristante) sul terzo centrale (Pavard). Giocando invece contro un 3421 (Udinese, Elfsborg e Monza) viene tutto più semplice: sono in pratica due schieramenti 343 che si marcano a specchio.