AS Roma

Da Ndicka a Hummels, possibile cambio di guardia dietro

Contro la Dinamo Kiev, Mats spera di fare il suo esordio assoluto con la maglia della Roma. Evan, invece, è l'unico di movimento a non essere mai uscito

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
22 Ottobre 2024 - 17:11

A chi tutto e a chi niente. In un avvio di stagione alquanto complicato - tra risultati deludenti ottenuti in campo, scosse dirigenziali e cambio in panchina - incide, di certo, anche una parte del mercato che ancora deve iniziare a giocare. Da Ryan a Dahl, passando per Sangaré e Hummels, sono ancora in quattro ad avere uno zero ingombrante nella casella dei minuti giocati. Se le panchine dell’australiano, come di qualunque altro secondo portiere nella storia del calcio, non fanno e insieme a loro anche quelle dei due giovanissimi laterali, l’assenza dal campo del campione tedesco lascia quantomeno perplessi. Protagonista di una stagione incredibile l’anno scorso con la finale di Champions raggiunta da leader del Borussia Dortmund, Mats ha lavorato a lungo, una volta arrivato a Trigoria, per raggiungere la forma migliore. Già prima della sosta, contro il Monza, sembrava essere arrivato il suo momento ma, all’ultimo momento, una sindrome influenzale l’aveva tenuto nella Capitale. Giovedì all’Olimpico, contro la Dinamo Kiev, Hummels spera finalmente di scendere in campo dal primo minuto.

Rimane da capire al posto di chi, considerando che tanto De Rossi quanto Juric fino a questo momento hanno considerato Mancini, Ndicka e Angeliño come punti fermi lì dietro. Per ruolo però, Mats potrebbe prendere il posto del più “insostituibile” - numeri alla mano - dei tre: Evan Ndicka. Il centrale ivoriano, infatti, è stato schierato da titolare in tutte e dieci le partite giocate in stagione fino a questo momento dalla Roma, tra Serie A e Europa League. Come lui, anche Celik, Angeliño, Cristante, Baldanzi, Dovbyk e, ovviamente, Svilar. Ma dei giocatori di movimento della rosa romanista, Ndicka è l’unico a non essere mai stato neanche sostituito da DDR prima e Juric poi, per un totale di 900 minuti più recupero già nelle gambe. Non sappiamo se nelle rotazioni immaginate dal tecnico croato, che anche giovedì farà turnover come in Svezia contro l’Elfsborg, potrà essere proprio Ndicka a lasciare il posto a Hummels, ma un po’ di riposo potrebbe far bene al numero 5 romanista, anche nell’ottica del calendario fitto, che porterà la Roma in campo ancora per sei occasioni - due partite di Europa League e quattro turni di campionato - da qui alla prossima sosta, fissata a metà novembre. Servirà il contributo delle seconde linee, così come che il mercato, concepito e portato avanti in estate dall’ormai ex CEO Souloukou e in parte da Ghisolfi, possa dare una mano a Ivan Juric nel gestire al meglio il doppio impegno. Con due classifiche da scalare.

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