Soulé e la nostalgia del gol perduto: la statistica dell'argentino
Anche contro l'Inter, entrando a gara in corso, l'attaccante non ha inciso. Manca ancora il primo timbro con la Roma. E l'ultima rete su azione è ben lontana
Farsi valere a Roma, e in particolare alla Roma, non è mai facile. La pressione è alta. E se all'ingente quantità di denaro sborsata per acquistarlo si aggiungono dinamiche interne, allenatore cambiato in corsa, Ceo dimissionario e squadra in affanno, diventa facile capire perché l'avvio di Matias Soulé è risultato così tortuoso. Sette presenze in Serie A, due in Europa League; ancora a zero il conto dei gol segnati. Le occasioni, comunque, sono state poche. L'applicazione non è mancata, eppure quanto fatto è sembrato il più delle volte scontato, forse prevedibile e facilmente contrastabile.
L'assenza della rete si fa sentire, di giornata in giornata, sempre più. E forse anche la distanza dall'ultima esultanza condiziona, in questo momento, le prestazioni del numero 18 romanista. Il timbro più recente, infatti, risale alla passata stagione, più precisamente alla partita tra Frosinone e Salernitana del 26 aprile 2024: l'attaccante argentino dà il via al netto 3-0 dei ciociari sui granata, mettendo a segno al 10' il calcio di rigore assegnato alla squadra di Eusebio Di Francesco.
Per trovare l'ultima rete su azione di Soulé bisogna tornare ancora più indietro nel tempo. È il 26 novembre 2023 e allo Stirpe si gioca la sfida tra Frosinone e Genoa. Ancora una volta l'ex ciociaro lancia i suoi: stavolta va in gol al 34' con un gran tiro da fuori area, che si infila in porta anche grazie a una disattenzione del portiere Martinez. Segnerà Malinovskyi per i rossoblù; Monterisi riporterà in vantaggio e regalerà la vittoria al Frosinone al 94'. Il brivido del gol manca da troppo. Lui non molla e continua a sperare. Contro l'Inter, nel finale, ha messo alla prova Sommer, infondendo un po' di speranza nei giallorossi. Un inizio difficoltoso. Ma il viaggio è appena iniziato.
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