AS Roma

Il vuoto riempito d'amore: la contestazione della Sud in Roma-Inter

Il settore è rimasto fuori dall'Olimpico per il primo quarto d'ora. Sui seggiolini solo lo striscione: "15 minuti di assenza, perché siamo schifati da questa dirigenza!"

La Curva Sud vuota per contestazione

La Curva Sud vuota per contestazione (MANCINI)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
20 Ottobre 2024 - 21:16

L'amore dura tre anni, a meno di divorzi improvvisi e unilaterali. Il dolore però, quello non dura soltanto un mese. 32 giorni dopo l'esonero di De Rossi e il conseguente ingaggio di Juric per opera dell'ormai ex CEO Souloukou, non si ferma la contestazione da parte della Curva Sud (e di gran parte della tifoseria romanista con lei). Il casus belli è da ricercare, oltre che nella decisione presa sull'ex capitano, ex allenatore e bandiera di sempre, nelle perplessità e nei vuoti generati dalla gestione societaria, elencati nel comunicato fatto girare sui social qualche giorno fa dalla Sud: "Contro una dirigenza che, alle promesse, non sta facendo seguire i fatti. Bandiere vilipese, stemma mai restituito, disorganizzazione diffusa, merchandising approssimativo, scelta di persone inadeguate a rappresentare la Roma sotto tutti i profili, vista la loro non conoscenza della realtà romana, della storia dell’A.S. Roma, dei valori tradizionali dei Romanisti".

E così, come accaduto da Roma-Udinese del 22 settembre in poi nelle gare casalinghe, la Curva ha manifestato anche stasera, in occasione di Roma-Inter, il suo dissenso. Il settore vuoto per i primi 15' di gioco, con solo uno striscione a riempire i seggiolini blu: "15 minuti di assenza, perché siamo schifati da questa dirigenza!". Firmato Curva Sud. Una posizione netta, forte e chiara, che non lascia spazio a interpretazioni. Rispetto a quanto accaduto contro i friulani però, questa volta la decisione di rimanere fuori dall'Olimpico ha coinvolto meno gli altri settori dello stadio, con adesioni soprattutto in Distinti Sud, Sud Laterale e nei gruppi della Nord, anche loro nudi (senza "pezze" o bandiere). Un altro elemento di distacco, evidente, rispetto al recente passato è stato nella direzione della contestazione. Mentre nelle ultime uscite casalinghe c'era stato anche un malumore ad personam nei confronti di Pellegrini, soprattutto, e Cristante, stasera il focus è sembrato spostato soltanto sulla dirigenza e la proprietà del club.

Come annunciato e previsto, dopo un quarto d'ora trascorso nel silenzio dell'Olimpico, fatta eccezione ovviamente per il settore ospiti, la Curva Sud ha fatto il suo ingresso in campo. "Gli ultras della Roma siamo noi, quelli che combattono per voi, in un calcio che non ha bandiere, siamo solo noi vecchie maniere!", il grido d'amore urlato al cielo, ai giocatori in campo e alle orecchie disattente oltreoceano (o su qualche campo da golf). Il resto è il solito spettacolo d'arte varia, di un popolo ferito sì, ma sempre innamorato. Un paradiso di colori, bandiere, fumogeni, braccia al cielo e gole urlanti: "Forza Roma!".

Intorno al 40', poi, la Sud ha mostrato un altro striscione, indirizzato direttamente ai proprietari del club: "Friedkin: la vostra assenza è talmente palese... che a parlare avete mandato un francese!". Il riferimento, ovviamente, è alle dichiarazioni del responsabile dell'area tecnica Florent Ghisolfi che, dopo il pareggio di Monza, si è presentato in televisione per protestare contro le decisioni arbitrali di La Penna e Aureliano.

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