AS Roma

Dovbyk sfida Thuram

Roma-Inter non è solo Dybala-Lautaro o Svilar-Sommer: Artem vuole far la differenza. Dall’altra parte il capocannoniere della Serie A: 7 i gol di Thuram, ma l'ucraino è in crescita

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
20 Ottobre 2024 - 07:30

Una notte per sentirsi grandi, 90 minuti al cospetto dei più forti, almeno della passata stagione, la squadra con lo Scudetto sul petto. Roma-Inter è un contenitore di diverse tematiche, significati, ricordi e emozioni, una partita in grado, da sempre, di presentare duelli avvincenti. Non solo tra le due squadre, ma soprattutto per i protagonisti in campo. Non sarà da meno il match dell’Olimpico. Dal duello tra i pali, con i due tra i portieri più forti del campionato, Svilar e Sommer, al tango tutto argentino tra Dybala e Lautato Martinez. Roma-Inter è anche Dovbyk contro Thuram, due grandi nove a confronto che proveranno a decidere il big match con le loro reti e intuizioni. Abbiamo messo a confronto i loro numeri stagionali.

Lo sprint del francese

L’interista è partito fortissimo in questa stagione, con sette reti in sette presenze in Serie A, il tutto in 547 minuti giocati. Rapace in area di rigore, ha vinto finora il 68,4% dei duelli aerei: questo lo rende uno degli attaccanti più completi del nostro campionato. Artem ha avuto invece una partenza più da diesel, normale per chi sta terminando di prendere le misure al nostro calcio. Tre le reti in Serie A in 610 minuti giocati, con un expected goal superiore all’attaccante nerazzurro (3,3 vs 2,6) ma con un quantitativo di tiri verso la porta molto simile a quello del francese: 19 vs 20 totali, ma soli 8 contro 12 che hanno centrato lo specchio della porta. Questa la forbice che in questo momento sta facendo la differenza: la freddezza sotto porta. Su questo Artem deve crescere e lavorare, o meglio avvicinarsi alle stats che ha fatto registrare in Liga. Perché Dovbyk tira quanto Thuram, ha una previsione di fare gol superiore ma incide meno. Forse anche per un gioco che lo vede molto più propenso ad aiutare la squadra: 75,2% di passaggi completati, di poco superiore al 69,9% di Thuram. Dovbyk mette a referto più duelli aerei, ma ne vince pochi (11 su 24) ma ha più qualità nel dialogare con la squadra nei brevi, medi e passaggi lunghi. 
Altra statistica interessante è quella relativa alla rispettiva incidenza dei due sulle sorti delle squadre. Con Dovbyk in campo la Roma viaggia a 1,43 punti in media a gara, l’Inter con Thuram è a 2 netti. Ma l’onxG (gol previsti segnati dalla squadra col giocatore presente) di Artem è superiore a quello di Thuram: 10,1 rispetto a 9,3. Incide di più la presenza di Dovbyk sulle percentuali di vittoria (+1,35%) ma pesa di più l’assenza di Thuram quando manca (-1,51%). Numeri simili, ma sotto porta vince Marcus. Artem, anche per questo è la tua notte.

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