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L'Inter torna a Roma: tra i tanti gol e i dubbi sulla solita solidità difensiva

I nerazzurri si presentano all'Olimpico con il miglior attacco del campionato, ma rispetto alle prime 7 giornate della stagione 23-24 sono 5 i gol subiti in più

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Paielli
18 Ottobre 2024 - 08:00

Al rientro dalla sosta per le nazionali, subito un esame importante per Juric e la sua Roma. Domenica alle 20.45 i giallorossi scenderanno in campo contro l’Inter di Simone Inzaghi alla ricerca di 3 punti che, contro i nerazzurri, all’Olimpico, mancano addirittura dal 2016. Un vero e proprio tabù, anche per il tecnico croato, che da allenatore ha sconfitto i campioni d’Italia una sola volta in carriera (nel 2017, al Ferraris). Sarà dunque un bel banco di prova per la squadra, che dovrà misurarsi contro la rosa più attrezzata del campionato, nonostante al momento figuri al secondo posto in classifica, alle spalle del Napoli. Un avvio di campionato che ha riservato più di qualche sorpresa rispetto a quelli che erano i pronostici iniziali: tra molti alti e alcuni bassi, al rientro dalla seconda sosta stagionale, i nerazzurri si posizionano al secondo posto a quota 14 punti (-2 dal Napoli in vetta, a 16).

Attacco da primi della classe, insolite insicurezze in difesa 

Tra le maggiori sorprese in negativo, c’è la poca solidità difensiva mostrata dall’Inter, almeno nelle prime sette giornate di campionato. Paragonando lo stesso percorso nelle prime uscite in Serie A della scorsa stagione, i nerazzurri si presentavano all’ottava giornata con 6 vittorie e una sconfitta; ben 19 i gol fatti, solo 4 le reti subite. In questa stagione il bottino dei ragazzi di Inzaghi presenta 4 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta. Il dato che risalta è quello dei gol subiti: 9 in 7 giornate. Sempre buona la finalizzazione, con 16 gol all’attivo (una media di 2.19 a partita, il miglior attacco del campionato insieme all'Atalanta). I problemi in difesa sono accentuati anche dai pochi clean sheets ottenuti: se l’Inter della scorsa stagione aveva abituato a diverse reti inviolate fin dall’inizio dell’annata (5 clean sheets in 7 partite), in questo avvio Sommer ha mantenuto la propria porta intatta in sole due occasioni (Lecce e Atalanta). Rischi dovuti anche a causa di disattenzioni insolite della difesa in fase di possesso e di impostazione: in due occasioni, l’errore ha portato a un tiro potenzialmente pericoloso, mentre in un’occasione i nerazzurri hanno subito gol. Analizzando approfonditamente i gol subiti dalla squadra di Inzaghi, i traversoni e le palle alte sembrano essere uno dei punti deboli: in 4 occasioni è arrivato un gol partito da un traversone, 3 subiti da colpi di testa e uno scaturito da un erroraccio di Sommer contro il Genoa. Due gol sono arrivati da calcio di rigore (contro Torino e Genoa), mentre un altro campanello d’allarme sono i rimanenti 3 gol subiti. Tre reti simili (Zapata, Lucca e Pulisic), nate in tre situazioni differenti della partita ma accomunate da una disattenzione e mal posizionamento dei tre centrali difensivi.

Se da una parte le palle alte sono un punto debole per quanto riguarda la difesa, paradossalmente sono uno dei punti di forza della fase offensiva di Inzaghi. Sono 4 le reti arrivate da colpo di testa, una qualità che dovrà sicuramente essere da monito ai giallorossi, apparsi più volte in sofferenza sulle palle alte in stagione. I nerazzurri creano tanto: 4 grandi occasioni a partita, con una media di quasi 2.5 chance da gol sprecate per gara. Tanti i calciatori di qualità, ma non manca il dinamismo e la fisicità: 40 palloni recuperati a gara, accompagnati dal 54.2% dei duelli aerei vinti e il 49% dei duelli a terra. Finora, sono 197 i cross provati in campionato. Non solo grazie al centrocampo, anche l’apporto dei difensori è risultato fondamentale: un assist per Pavard, Bastoni, Acerbi e Darmian (abituato a giocare anche nei 3 di difesa).

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