Righetti: "Falcao ha cambiato la mentalità della squadra e dei tifosi della Roma"
L'ex giallorosso a Radio Romanista: "Nessuno ha mai fatto qualcosa del genere. Lui rifiutava i problemi, appena arrivato già parlava di vittorie e di scudetti"
In occasione del compleanno di Paulo Roberto Falcao, Ubaldo Righetti ha voluto fare gli auguri al "Divino", suo compagno alla Roma e nella vittoria dello scudetto della stagione 1982-83, ricordando qualche aneddoto a Radio Romanista durante Primo Tempo. : "Parliamo di Falcao. Dal primo giorno in cui è arrivato, eravamo a Parma, ha iniziato a dare indicazioni. Sapeva tutto del gruppo, ha voluto alzare subito il livello. Non con le chiacchiere, con gli allenamenti quotidiani. Ci teneva a far salire la qualità della squadra, quindi ci avvicinavamo molto di più a raggiungere vittorie e gli obiettivi".
Ha aggiunto: "Era un lavoro quotidiano. Ci sono un'infinità di situazioni e di immagini. All'epoca amavano tantissimo la corsa di fondo, a Brunico era la base e lui correva tantissimo. Era da vivere a 360 gradi. Come ha messo piede a Roma, già parlava di vittorie e di scudetti. Nessuno ha mai fatto una cosa del genere. Questo pensiero poi lo ha coltivato ogni giorno e ogni momento. Io ero giovane e affascinato, mi catturava l'attenzione. All'epoca avevamo un rapporto particolare, ora un po' meno a causa della distanza. Lui rifiutava le problematiche. Questo ha portato a "educare" in maniera positiva sia la squadra che i tifosi. Eravamo un corpo unico, non come squadra ma anche come tifoseria".
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