AS Roma

Juric: "Di Pisilli ci si innamora in poco tempo. Pellegrini? Non si tira mai indietro"

Il tecnico della Roma: "Vogliamo gestire Dybala nel migliore dei modi. Negli allenamenti e nelle partite le risposte sono positive, ora bisogna trovare i risultati"

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
16 Ottobre 2024 - 08:31

Intervistato dal Corriere dello Sport, Ivan Juric ha trattato molti temi dal suo arrivo a Roma: dalla protesta dell'ambiente a Pellegrini e Pisilli. Di seguito un estratto delle sue parole.

Sulla contestazione.

"Non sono contaminato dalle negatività. Arrivo fresco e ti dico che stiamo alzando il livello del gioco, delle pressioni, abbiamo maggiore continuità nella partita. Le relazioni interne sono fantastiche, abbiamo un grande direttore, con lui c'è un'ottima comunicazione, condividiamo tante cose e vogliamo fare bene. Sono concentrato solo su questo, non posso entrare nel merito di altre faccende, non intendo neanche farlo. Mi interessa preparare la partita con l'Inter".

Sulla filosofia di gioco.

"Se andiamo a vedere il Torino dell'anno scorso, quello non aveva la cilindrata giusta per arrivare alla fine con gli stessi punti del Napoli. Qui il motore c'è, sia dietro sia in mezzo, penso a Koné e Pisilli che possiedono un grande talento. Anche in avanti ho tutti ragazzi che possono migliorare sui controlli, sulla posizione del corpo. Non è vero che non c'è cilindrata. Si può crescere lavorando di più sulla forza; si parla sempre di cilindrata, ma bisogna perfezionare il gioco, la posizione, l’anticipo: è fondamentale, a volte anche più importante della cilindrata pura. Per il mio carattere va anche bene tutta questa situazione: do il meglio di me, non mi piace la noia. Negli allenamenti e nelle partite le risposte sono positive. Giocatori che hanno posture sbagliate dopo due allenamenti mostrano quella corretta, imparano in fretta e mi so divertendo. Ora bisogna mettere insieme dei risultati".

Il commento su Pisilli.

"Ti innamori in poco tempo. È giovane, deve crescere. Viene da una famiglia diciamo intellettuale, lui è un piccolo intellettuale, è calmo, sereno, ragiona; ha un talento che finora non avevo mai riscontrato in ragazzi così giovani. Ha primo controllo, percezione delle cose, tecnica. Se continua cosi, lavorando senza montarsi troppo, avrà una grande carriera".

Le critiche a Pellegrini e le condizioni di Dybala. 

"Pellegrini nelle ultime partite ha avuto 6-7 palle gol. Cosa vuol dire? Che si muove da Dio, che sta bene, che corre tanto, che ha uno spirito fantastico e non si nasconde. Non ha fatto gol ed è un peccato. Ha avuto occasioni importanti, ha colpito una traversa. Lo vedo in allenamento, non si tira mai indietro. Puo essere un momento negativo, il suo, anche in Nazionale ogni cosa che prova gli va storta. Ma lavorando come sta facendo, da capitano vero. arriverà a punto. lo vedo un giocatore a cui Spalletti dà la maglia numero 10. Sono convinto che si sbloccherà... Su Dybala... la prima partita è stata fantastica, anche il primo tempo con l'Athletic Club. Dopo l'Athletic ha avuto qualche problema. Con Mark (Sertori, head of performance, ndr), che ha grande esperienza, e tutto lo staff, cerchiamo di recuperarlo al 100% e per sempre. Vogliamo evitare le ricadute e gestirlo bene, ci siamo presi dei giorni per farlo. Quando Paulo gioca è una meraviglia, dobbiamo metterlo a posto, non come negli anni passati, vogliamo trovare una continuità con lui, magari non giocherà tutte le partite, ma l'obiettivo è aggiustarlo dal punto di vista muscolare".

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