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La storia di Roma-Inter in 10 uomini: dal Professore allo Special One

Tanti i doppi ex, sia in campo, sia in panchina: José Mourinho è soltanto l'ultimo di una lunga serie; prima di lui Spalletti, che ha fatto il percorso inverso

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
14 Ottobre 2024 - 18:40

Roma-Inter è una classica del calcio italiano: 215 le sfide ufficiali totali, tra campionato, Coppa Italia e Coppa UEFA, che si sono disputate tra la Capitale e Milano. Tanti sono stati gli uomini che hanno indossato entrambe le casacche, da calciatori o da allenatori. Alcuni, come José Mourinho, sono ben noti; per altri, invece, bisogna far ricorso a buona memoria.

Fulvio Bernardini

Nella prima sfida ufficiale tra Inter e Roma, che va in scena a Milano al Campo di via Goldoni l'11 dicembre 1927, i giallorossi si trovano di fronte un avversario d'eccezione: è Fulvio Bernardini, che all'epoca milita nei nerazzurri, ma che di lì a qualche mese scriverà la storia della Roma, di cui sarà anche capitano. Per la cronaca, l'incontro termina 3-3, con la Roma che si fa rimontare due gol negli ultimi 8'.

Amedeo Amadei

Il mitico "Fornaretto", dopo i successi in maglia giallorossa (110 gol in 234 presenze e la vittoria del primo Scudetto), nel 1948 viene ceduto suo malgrado all'Inter, dove resta per due stagioni. Ma, approdato a Milano, chiarisce da subito: "Il giorno in cui incontreremo la Roma, non giocherò. Non potete pretendere che io pugnali mia madre". 

Antonio Angelillo

Portato in Italia dall'Inter nel 1957, l'attaccante argentino sbarca a Roma nel 1961, giusto in tempo per partecipare alla vittoria della Coppa delle Fiere. Quattro anni in nerazzurro (127 presenze e 77 reti) e altrettanti in giallorosso (152 presenze e 41 gol), con anche la vittoria della Coppa Italia nel 1963-64.

Helenio Herrera

Il "Mago", artefice dei successi della Grande Inter negli Anni 60 (tre Scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali) sbarca a Roma nel 1968: nell'arco di quattro anni - intervallati anche da un esonero a cui fa seguito il ritorno - vince una Coppa Italia e il Torneo Anglo-Italiano.

Herbert Prohaska

Primo straniero ad approdare in Italia dopo la riapertura delle frontiere nel 1980, il centrocampista austriaco gioca per due anni all'Inter, quindi viene acquistato dalla Roma. In giallorosso resta un solo anno, ma è quello in cui lo Scudetto torna sulle nostre maglie dopo 41 anni. Dopo 42 gare (e 5 gol) fa ritorno al suo Austria Vienna.

Astutillo Malgioglio

Il portiere, da annoverare tra i più grandi romanisti di sempre nonostante le sole 6 presenze in giallorosso tra il 1983 e il 1985, è il vice di Walter Zenga all'Inter dal 1986 al 1991: durante i cinque anni in nerazzurro vince uno Scudetto, una Supercoppa Italiana e la Coppa UEFA, in finale proprio contro la Roma.

Walter Samuel

"The Wall", autentico pilastro della Roma campione d'Italia nel 2000-01, saluta la Capitale dopo 173 presenze nell'arco di quattro anni. Dopo una parentesi al Real Madrid, l'Inter lo riporta in Italia e in nerazzurro vincerà, tra le altre cose, il triplete agli ordini di José Mourinho.

Luciano Spalletti

Dopo la sua seconda avventura sulla panchina romanista, nell'estate del 2017 il tecnico toscano si accasa all'Inter: in nerazzurro resta due stagioni, senza vincere trofei.

Radja Nainggolan

In giallorosso dal gennaio 2014 al giugno 2018, viene poi acquistato dall'Inter, dove però non riesce a rendere come nella Capitale. Con la Roma 203 presenze e 33 gol; con i nerazzurri 41 gare e 7 gol, con in mezzo un prestito al Cagliari.

José Mourinho

All'Inter due stagioni, dal 2008 al 2010, con la vittoria del triplete prima di trasferirsi al Real Madrid. Undici anni più tardi, lo "Special One" torna in Italia, alla Roma: gli basta un anno per vincere un trofeo, la Conference League; la stagione seguente l'Europa League è scippata da Anthony Taylor. Un autentico eroe per entrambe le tifoserie.

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