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Dovbyk e la terapia Ucraina: che numeri dopo le soste nazionali

Artem non si ferma: dopo il Monza va in gol con la squadra di Rebrov. E negli ultimi anni, dopo le presenze con maglia del suo Paese, è sempre tornato alla grande

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Sergio Carloni
15 Ottobre 2024 - 17:10

La lontananza dalla Capitale non ferma Artem Dovbyk. L'aveva lasciata col gol contro il Monza e un punto che stava (e sta) abbastanza stretto; ha raggiunto la sua nazionale per dare un aiuto in Nations League e con la Repubblica Ceca è andato ancora a segno. Stavolta su calcio di rigore. Il risultato non è cambiato: un altro 1-1, un altro punto. Un po' di delusione. Ora spazio alla Serie A e all'Europa League: terminate le gare con la maglia della sua nazionale, il numero 11 giallorosso si prepara ad affrontare una lunga lista di sfide. A partire da domenica, quando Juric e i suoi, alle 20.45, scenderanno in campo contro l'Inter. Serviranno i suoi gol. E lui ha già dimostrato di saperli fare dopo le soste.

Numeri da capogiro nel 2022-23

Già nel 2022-23 aveva spesso colpito dopo le gare con l'Ucraina: due soste e una valanga di gol. Nel settembre del 2022, Dovbyk scende in campo in tre occasioni in Nations League; segna due reti e serve un assist nel 5-0 contro l'Armenia, rimane a secco nelle due partite con la Scozia. Poi, nei tre match successivi con la maglia del Dnipro-1 va a segno addirittura 5 volte: lo fa nel 3-0 al PFK Lviv; nel 2-2 col Valuz; e nel 3-0 inflitto allo Zorya (quando trova una tripletta). Non solo, perché serve due assistenze ai compagni.

Dovbyk si ripete a marzo. Va in scena la gara tra Inghilterra e Ucraina (che termina 2-0 per gli inglesi), dopodiché si torna in campo in Prem'er-Liha. E anche in questo caso, l'ucraino non si ferma. Gioca contro Metalist, PFK Lviv e Zorya; arrivano due vittorie e un ko, lui segna ben 6 volte e trova (nuovamente, nel caso in cui servisse ripeterlo) una tripletta. Numeri da capogiro: due soste, sei partite, 483 minuti, 11 reti totali. In media un gol ogni 44 giri di orologio.

La consacrazione col Girona

Fare bene dopo le soste è una prassi anche in Spagna, al Girona, dove Dovbyk approda nel calciomercato estivo del 2023. Lì tre convocazioni in nazionale e un rendimento da vero bomber. A settembre affronta l'Inghilterra (1-1) e l'Italia (1-2) con la maglia del suo Paese. E nelle tre successive gare di campionato contro Granada, Maiorca e Villarreal arrivano in ordine: un assist; un gol e un assist; un gol. Si ripete a ottobre. Affronta Macedonia del Nord, Malta (segnando una rete) e Italia con l'Ucraina; in Liga fa una doppietta nel 5-2 all'Almeria, resta a secco col Celta Vigo e mette a referto un gol e due assist nel 4-1 all'Osasuna.

Torna in nazionale nel marzo del 2024, quando va in gol contro la Bosnia e scende in campo anche con l'Islanda. Risultato? Tre gare col Girona, quattro gol. Arriva un'altra doppietta nel 3-2 al Real Betis, mentre lascia il segno nel ko (1-3) con l'Atletico Madrid e nel 4-1 al Cadiz. Anche la stagione 2023-24 riserva una media clamorosa. 9 partite, 679 minuti, 9 gol. Uno ogni 75 minuti. A settembre torna in anticipo dalla nazionale dopo aver accusato un problema fisico. Poco importa: al termine della sosta trova la prima rete in maglia giallorossa contro il Genoa. Si ripete con l'Udinese, servendo anche un assist per Baldanzi, e in Europa League contro l'Athletic Bilbao. Gioca e segna. Nelle ultime 8 tra Roma e Ucraina sono arrivate 5 marcature. E adesso c'è l'Inter. Una big, sì. Ma quell'undici lì davanti, come detto anche da De Rossi, fa paura un po' a tutti.

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