Le Fée, un nuovo acquisto per la Roma
Dopo la convocazione di Monza, Enzo punta a tornare in squadra contro l’Inter. Non gioca dal 25 agosto, Juric lo aspetta: ha recuperato dall’elongazione al ginocchio destro
Sarà come un nuovo acquisto Enzo Le Fée per Ivan Juric. Il centrocampista francese, che si può considerare il primo arrivato del mercato estivo firmato Florent Ghisolfi per la prima squadra (Sangaré è stato acquistato prima ma di fatto fa la spola con la Primavera), ha ripreso ad allenarsi con la squadra – per qualche giorno lo abbiamo visto anche “vestito” con un particolare tutore, che ha finalmente tolto – e sta lavorando sodo per tornare a pieno regime a disposizione della squadra e del nuovo tecnico giallorosso. Sì, perché l’ex numero 28 del Rennes non ha ancora giocato 90’ con la Roma: si è fermato ormai 47 giorni fa, si potrebbe dire in un’altra era. Era il 25 agosto e si giocava Roma-Empoli, come allenatore c’era Daniele De Rossi, che aveva imparato ad apprezzare il pupillo del direttore dell’area tecnica Ghisolfi, fin lì poco conosciuto, e proprio quella partita, prima vittoria nella storia dei toscani nella Capitale, ha contribuito parecchio alla conclusione del percorso di DDR sulla panchina dei suoi sogni. 61 minuti disputati a Cagliari, mettendo in luce la sua qualità più spiccata, già intravista nel pre-campionato estivo, quella dinamicità ben distribuita tra fase di costruzione e fase di recupero palla. Poi la sostituzione per affaticamento, il recupero e la panchina nella seconda giornata, esordio casalingo con l’Empoli, appunto. 26 minuti giocati, da subentrato a Cristante, per procurarsi nel finale un’elongazione al ginocchio destro, quello che l’aveva fatto soffrire nella stagione precedente a Rennes e l’aveva tenuto fuori proprio 47 giorni, costringendolo a saltare 9 partite. A Roma, complici le “soste Fifa”, ne ha saltate 6, se consideriamo che la settima, con il Monza, l’ha vista almeno dalla panchina. Una convocazione soprattutto d’incoraggiamento, quella con i brianzoli. In attesa di tornare a fare sul serio, sempre contro una squadra lombarda, l’Inter seconda in classifica, che arriverà all’Olimpico nel posticipo serale di domenica 20 ottobre.
Un piccolo calvario
Se torniamo al 25 agosto, ai bollettini ufficiosi post-partita si dava per probabile la sua assenza all’Allianz Stadium contro la Juventus (domenica 1 settembre) che avrebbe condotto tutti alla sosta. Le Fée ha saltato in effetti la gara contro i bianconeri e si è lavorato per recuperarlo appieno per la trasferta a Marassi con il Genoa. Due o tre settimane era il range ipotizzato per rivedere il centrocampista in campo. Ne sono passate in fin dei conti sei per tornare nella lista convocati. Nel mezzo una serie infinita di visite al Campus Biomedico, per terapie con macchinari non disponibili al Centro Tecnico Fulvio Bernardini e per qualche risonanza di controllo. Poi qualche provino per tentare di tornare in gruppo andato a vuoto, con la sensazione che forzando tornava sempre il dolore per l’estensione dell’arto, con i rischi connessi di affaticamento muscolare. A seguire, il cambio dell’allenatore e nuove valutazioni. Da subito anche Juric ne ha parlato bene, definendolo un centrocampista adatto al suo modo di intendere il calcio. Qualche allenamento parziale in gruppo, come quello aperto alla stampa prima della gara con l’Elfsborg, prima di tornare a viaggiare con i compagni, verso Monza.
I fantasmi del passato
«Non ha mai avuto infortuni importanti, neanche da giovane. È un peccato, questo infortunio ha fermato un po’ la sua evoluzione. Era entrato bene con l’Empoli, al mister piace tanto, è importante recuperarlo». Queste le parole di Florent Ghisolfi nel forum con i giornalisti organizzato a Trigoria, appena arrivato Juric. È certo che se per infortuni importanti s’intende uno stop di più di un mese e mezzo (cioè quanto si fermò in Francia – dove quando indossava la maglia del Lorient aveva avuto solo un altro intoppo muscolare che lo costrinse a fermarsi 25 giorni - e quanto si è fermato in Italia per problemi legati allo stesso ginocchio), Le Fée non abbia mai avuto problemi. Anche in Francia, lato Rennes (è difficile immaginare il contrario dopo la trattativa onerosa che l’ha portato in Italia e dopo le visite mediche superate con la Roma), i suoi infortuni sono stati minimizzati. Eppure il ragazzo deve aver sofferto per quelle assenze forzate dal terreno di gioco: «La chiamata della Roma è stata una sorpresa per me – disse Enzo alla sua prima intervista in giallorosso, rilasciata a Trigoria, dopo l’amichevole con il Latina -, anche perché sono reduce da quella che non è stata la mia migliore stagione: ho avuto due infortuni piuttosto seri che non mi hanno permesso di giocare ed esprimermi al meglio».
Fantasmi del passato o meno, la speranza è che il fastidioso infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo in questo avvio di stagione non ne comprometta l’evoluzione nel nostro campionato e che Le Fée possa tornare a ispirare e a velocizzare il centrocampo giallorosso, lasciandosi questo periodo difficile presto alle spalle.
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