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Shomurodov principe in Uzbekistan, da sbloccare con la Roma

Eldor in campo 90' ieri contro l'Iran, in nazionale segna in media una volta ogni due gare. In giallorosso finora, solo l'exploit nel ko con l'Empoli all'Olimpico

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Leonardo Frenquelli
11 Ottobre 2024 - 08:46

Eldor Shomurodov è un pezzo vivente della storia del calcio uzbeko. Il secondo della sua nazione ad approdare in Serie A e il primo e unico a trovare il gol nel massimo campionato italiano. In nazionale l’attaccante romanista è un punto di riferimento inamovibile, stabilmente con la fascia da capitano al braccio dal 2021 a oggi e quando disponibile praticamente sempre titolare.

Lo è stato anche ieri nella gara di qualificazioni al Mondiale giocata contro l’Iran a Tashkent, rimanendo in campo 90’ e garantendosi un pareggio per 0-0: le due squadre guidano a 7 punti il loro girone di qualificazione. Non ha trovato il gol, ma è un caso eccezionale nel suo cammino con la rappresentativa del suo Paese: in 76 presenze ha messo a segno 41 reti e 12 assist, in media si iscrive al registro dei marcatori una volta ogni due gare (a settembre ha colpito e favorito una segnatura nel 3-2 contro il Kirghizistan). Il livello degli avversari e delle alternative di cui gli uzbeki possono disporre danno certamente una mano a Eldor nello spiccare sugli altri, ma se si guardano le sue medie con i club si nota che sono ben differenti. Se si prendono in esame tutte le sue partite da professionista partendo dal campionato russo, fino alle esperienze in Serie A e nelle varie coppe europee, si arriva a quota 312, con 58 gol registrati. Significa una firma ogni oltre cinque gare: come detto, giocare contro Sudan, Hong Kong o Turkmenistan ha il suo peso evidente, ma la differenza di rendimento resta molto significativa anche al netto dell’avversario fronteggiato. Basti pensare che soltanto due volte in carriera Shomurodov ha superato la doppia cifra in una singola stagione, la prima volta in Uzbekistan, la seconda in Russia nell’annata 2019-20 al termine della quale è stato acquistato dal Genoa (in Italia non è mai andato oltre, ma nemmeno vicino, agli 8 gol segnati al primo campionato in rossoblù).

Eppure la Roma che ambisce a un posto in Champions ha bisogno anche di lui, perché è l’unica alternativa di ruolo in rosa in assenza di Dovbyk. Aveva impressionato, Eldor, entrando forte nella gara persa all’Olimpico contro l’Empoli, col bel gol che aveva riaperto i conti e si sarebbe anche guadagnato un rigore, non visto dal Var Aureliano. Da quando l’ucraino si è sbloccato per l’uzbeko c’è stato poco spazio a eccezione dei 65’ giocati contro l’Elfsborg senza alcun acuto. In cantiere c’è un rinnovo di contratto fino al 2027: forse una mossa pro-mercato, oppure uno sprone a superare, in qualche modo, ogni sua media in carriera con i club e rendersi utile quando necessario con la maglia giallorossa.

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