AS Roma

Nazionali, tutte le strade partono da Roma: quanti giallorossi convocati per la sosta

Nelle due settimane di pausa dal campionato, il club è primo in Serie A per giocatori selezionati dai rispettivi paesi, ma non è l'unico primato: il dato

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Pietro Laporta
10 Ottobre 2024 - 13:19

Al netto delle difficoltà mostrate in questo avvio di stagione, Roma si riscopre Caput Mundi in questa sosta per le nazionali. Nelle due settimane di pausa dei vari campionati, tra Nations League e qualificazioni ai prossimi Mondiali negli altri continenti, sono 182 i giocatori convocati dalla Serie A. E se il detto recita che "tutte le strade portano a Roma", si potrebbe dire che in questo caso tutte le strade partano, da Roma. 

Insieme al Milan infatti, i giallorossi sono il club del nostro campionato con il maggior numero di calciatori convocati, ben 15. Ryan (rimasto però in panchina nel primo impegno della sua Australia), Koné, Zalewski, Celik, Dovbyk, Paredes, Ndicka, Abdulhamid, Shomurodov, poi gli under Baldanzi, Dahl, Marin e Sangaré, ad aggiungersi a Pellegrini e Pisilli, pronti a scendere in campo (sicura la presenza del 10 azzurro, spera nel debutto il classe 2004) questa sera contro il Belgio: solo Juve (Di Gregorio, Cambiaso e Fagioli), Napoli (Di Lorenzo, Buongiorno e Raspadori) e Inter (Bastoni, Dimarco e Frattesi) contano più giocatori nel gruppo di Spalletti. Un elenco che avrebbe previsto anche Paulo Dybala, la cui presenza con l'Argentina, impedita poi dall'infortunio pre-Monza, avrebbe portato la Roma a staccare i rossoneri, a quota 16. 

L'espressione "Caput Mundi" si rivela tuttavia azzeccata non solo per il numero di giocatori convocati dalle proprie nazionali, ma anche per le nazioni rappresentate: sono 12 paesi diversi, con gli azzurri divisi però tra nazionale maggiore (Pellegrini e Pisilli), Under 21 (Baldanzi) e Under 19 (Marin). Un dato che, al netto della scaramanzia dei tifosi che sicuramente preferirebbero sapere i propri giocatori "al sicuro" da possibili infortuni a Trigoria, non potrà che inorgoglire i romanisti.

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