Al giardino del Barone: a Trigoria l'omaggio a Liedholm
Ieri l’intitolazione del giardino di Via D’Arpe. Nela e Tancredi in coro: «Ha reso grande la Roma». Il figlio: «Innamorato di questa città»
Un giardino di idee. Così il “nostro” Ubaldo Righetti ha definito ieri Nils Liedholm, e così si spera possa diventare il giardino di Via D’Arpe che da ieri, giorno del suo 102° compleanno, prende il suo nome. Tanti i volti noti ad essersi presentati all’intitolazione: i primi ad arrivare sono stati i giocatori della Roma che, sotto la guida del Barone, alzò lo scudetto nell’83. Franco Tancredi e Sebino Nela, arrivati prima di tutti, hanno rilasciato alcune dichiarazioni (Nela è poi intervenuto a nome della squadra durante la cerimonia), spiegando come il merito più grande di Nils Liedholm sia stato quello di aver portato la “Rometta” di allora oltre i propri limiti, dimostrando, come ha dichiarato Tancredi - che la storia per cui a Roma non si può vincere è una barzelletta: «Se i giocatori sono forti la Roma vince. Forse mancano quelli». Questo il giudizio abbastanza netto sull’attuale rosa giallorossa, nella quale però c’è qualcuno che ha colpito molto l’ex portiere: «Svilar è incredibile, mi chiedo dove fosse tre anni fa, perché non riesco a capire. Forse deve migliorare sulle palle alte, ma ha tutte le qualità per farlo: viva Svilar».
Non sarà stato protagonista nella Roma campione, ma uno dei tesori più importanti lasciati dal tecnico svedese può essere considerato Giuseppe Giannini, lanciato da ragazzo proprio da Liedholm e presente ieri: «Credo che questa iniziativa sia bellissima. Liedholm è stato un punto di riferimento per tutti. Io ho avuto la fortuna di essere stato lanciato da lui, era quello con cui passava più tempo in allenamento». Da capitano a capitano, Giannini ha poi dedicato qualche parola al periodo che sta passando Lorenzo Pellegrini: «Lo capisco, ci sono passato anche io: fa parte del percorso di quasi tutti i capitani della Roma. Lorenzo però ha le qualità, e l’ha già dimostrato, per smentire tutti in campo».
A rappresentare la Roma di oggi c’era Gianluca Mancini, al fianco del General Counsel Lorenzo Vitali, presentato sul palco come “il massimo dirigente della Roma attuale”, che ha detto: «Per iniziative come questa la Roma c’è: ora vedremo cosa potremo fare per rendere questo parco ancora più bello». Presente ovviamente anche il sindaco Roberto Gualtieri che sul fronte stadio ha confermato i continui lavori: «Si sta procedendo con grandissimo impegno da parte della società. Abbiamo vinto una serie di cause prive di fondamento, e ora il progetto è in fase di elaborazione sulla base di un grandissimo concept». La speranza è di fare uno stadio all’altezza di personaggi come Nils Liedholm, la cui storia - ha concluso a Radio Romanista il figlio Carlo - «È la favola di un bambino di un piccolo paese della Svezia che col tempo si è innamorato di Roma».
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