Il paradosso percettivo: falsa partenza, ma due punti in più dell'anno scorso

Ricerca su google "paradosso", definizione della Treccani: affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. Ok, ricevuto.

Provate quindi ad immaginare ora qualcuno che nei vari discorsi, che questi giorni si susseguono al bar, sui giornali o nelle radio, vi dica: la stagione della Roma è meglio di quella dell'anno scorso, la Champions un obiettivo più raggiungibile. Probabilmente prendereste da parte il vostro interlocutore e gli consigliereste di ragionare un attimo su quanto detto, visto il cambio in panchina, una dirigenza svuotata dall'addio dell'ultima CEO fino a qualche ora prima plenipotenziaria e il clima di contestazione che, anche legittimamente, si respira ininterrottamente dal 18 settembre scorso. Oltre a questo, potreste citare la sconfitta in Svezia contro l'Elfsborg, quella in casa contro l'Empoli di D'Aversa, gli amari pareggi di Marassi e Monza, ecc. Per finire il pacchetto, magari, arrivereste ad aggiungere il caso Dybala, quello Zalewski, gli infortuni di Saelemaekers, Le Fée ed El Shaarawy e un mercato da circa 120 milioni di investimento che ancora deve scendere in campo. Finito il discorso però, potreste dare un'occhiata ai dati e scoprire che l'amico di cui sopra ha sorprendentemente ragione. E il vostro è solo un paradosso percettivo.

Già, perché passate 7 giornate di campionato, la Roma della doppia gestione De Rossi-Juric ha raccolto 10 punti, frutto di 2 vittorie, 4 pareggi e l'unica sconfitta che rimane quella contro l'Empoli. E spostando le lancette indietro non di dodici ore, ma di dodici mesi, l'attuale situazione in classifica è migliore rispetto alla partenza del terzo anno targato Mourinho. La Serie A 2023/24 della Roma, infatti, partì molto a rilento - riuscendo anche a chiudere il peggior girone d'andata della tua storia nell'era dei 3 punti - con soli 8 punti raccolti dopo 7 turni: grazie, si fa per dire, a 2 vittorie - contro Empoli e Frosinone -, 2 pareggi - contro Salernitana e Torino - e 3 sconfitte arrivate nelle sfide a Verona, Milan e Genoa. E ancora: il 4° posto oggi è distante soltanto 3 punti, con il Napoli primo in classifica a +6 rispetto alla Roma; un anno fa, invece, la zona Champions era lontana 6 punti e la vetta, divista da Inter e Milan, addirittura a +10 sul 13° posto della Roma. Eppure, ogni sensazione sembra suggerire di una stagione faticosa, come questo suo inizio. Ma si tratta, per l'appunto, solo dell'inizio. La fine di maggio è ancora lontana.