Genoa, Athletic e Monza: già tre rimonte subite. Ma pesano gli errori arbitrali
Per 3 volte la Roma ha subito gol da posizione di vantaggio, chiudendo sull'1-1. Al Ferraris e allo U-Power Stadium un rigore non dato. E ora le polemiche non si placano
C'è rammarico al termine di Monza-Roma, una gara a tratti dominata e commentata positivamente da Ivan Juric di fronte ai microfoni di Sky Sport. Anche stavolta non finisce nel migliore dei modi per la Roma. Dopo essere andati in vantaggio grazie alla rete di Artem Dovbyk, i giallorossi vengono raggiunti dalla rete di Dany Mota allo U-Power Stadium. Un gol che fissa il punteggio sull'1-1 e che costringe Pellegrini e compagni a uscire dall'impianto con un solo punto tra le mani. Eppure non è la prima volta in stagione. Perché tre volte, episodio di Monza incluso, la Roma è stata raggiunta dagli avversari dopo aver messo una marcia in più ed essere passata in vantaggio.
Quel pari fatale a Genova
Contro l'Empoli è la Roma la squadra che prova a rimontare, venendo tra l'altro privata di un calcio di rigore nei minuti finali - proprio come accaduto ieri sera. A Genova, invece, le cose vanno diversamente. Il primo gol della partita lo trova Dovbyk, che si sblocca con un tap-in. I giallorossi mantengono a lungo il possesso del pallone; provano a creare occasioni; si vedono negare (per l'ennesima volta) l'assegnazione di un tiro dal dischetto; perdono addirittura Saelemaekers per infortunio. Poi tornano in campo al 46' con un atteggiamento diverso, più difensivo. E ne pagano le conseguenze. Al 96' è De Winter (autore del fallo da rigore non sanzionato su Dybala) l'autore dell'1-1, che arriva dopo un cross dalla destra di Vitinha. Non impeccabili, in quell'occasione, Hermoso e Ndicka in marcatura. I giallorossi devono così accontentarsi del pari. E sarà un risultato fatale per De Rossi: l'allenatore, infatti, verrà sollevato dal suo incarico tre giorni dopo. Ma gli errori arbitrali, anche in questo caso, pesano. Forse troppo.
Un altro 1-1 in coppa
Per arrivare alla seconda rimonta bisogna fare un piccolo salto indietro. E in un'altra competizione. È il 26 settembre e allo Stadio Olimpico si gioca la prima gara dell'Europa League 2024-25 contro l'Athletic Bilbao. A portare i giallorossi in vantaggio è sempre Dovbyk: il cross di Angeliño è perfetto e l'ucraino scaricia il pallone in rete con un bel colpo di testa. Ma, come contro il Genoa, l'intensità cala nella ripresa. Soulé non sfrutta una grande occasione e gli spagnoli puniscono gli uomini di Juric all'85' col gol di Aitor Paredes. Gol che, ancora una volta, arriva con un colpo di testa dal centro dell'area di rigore. Di nuovo una rimonta; di nuovo un 1-1. Stavolta in coppa.
La terza col Monza. Ma le polemiche non si placano
Col Monza il risultato è lo stesso. Segna Dovbyk (in gol in tutte e tre le gare in questione), poi pareggia Mota. Si tratta del terzo 1-1 in tre casi. Ma questa volta le polemiche per il rigore mancato non si placano. Evidente è l'errore che compromette la vittoria dei giallorossi, che si accontentano di un 1-1. Il rammarico c'è. L'impressione, però, è che allo U-Power Stadium - così come al Ferraris - la squadra sia quasi esente da colpe.
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