Dovbyk in formato Girona: dopo un avvio difficile Artem si è sbloccato

Artem sulle tracce di Dovbyk. Anche ieri pomeriggio, nel triste e beffardo pareggio ottenuto dalla Roma sul campo del Monza ultimo in classifica, il centravanti ucraino ha avuto modo di lasciare il segno sulla partita, sbloccando intorno all'ora di gioco il risultato. Dopo aver filtrato a più riprese con il vantaggio (a dirla tutta una volta l'aveva anche già messa dentro nel primo tempo, salvo poi doversi arrendere alla decisione del Var e al fuorigioco), Artem è stato imbeccato da Cristante, si è messo in proprio saltando tutta la linea difensiva di Nesta per poi incrociare con il suo mancino potente, battendo così l'incolpevole Pizzignacco. Quello sotto al settore pieno di romanisti e d'amore è stato il quarto centro stagionale per Dovbyk, dopo 9 presenze di cui 8 da titolare e una dalla panchina (a Boras, contro l'Elfsborg). A questo va aggiunto anche un assist all'attivo, quello per Baldanzi nel successo casalingo contro l'Udinese.

Il diesel Artem e la partenza come in Spagna

Numeri alla mano, ogni due gare da titolare Artem fa un gol, ma a far ben sperare per il futuro è soprattutto la distribuzione cronologica delle sue reti. Dopo un avvio complicato, con 0 gol in 3 partite, a Genova, lo scorso 15 settembre, Dovbyk si è sbloccato e da lì, per le successive tre settimane, non si è più fermato. Gol a Marassi, contro l'Udinese, in Europa League contro l'Athletic Club e ieri a Monza. Dati molto simili a quelli fatti registrare dall'ucraino dodici mesi fa in Spagna, con la maglia del Girona. Anche allora, come oggi, dopo i primi 7 turni di Liga le reti all'attivo erano 3. Una partenza a rilento, per poi accelerare senza più sfiorare il pedale del freno, fino alle 24 marcature che hanno fatto di lui a fine maggio il Pichichi della Liga.

Il peso dei gol

Nel calcio poi spesso si dice che i gol non vanno contati, ma pesati. Ecco, le 4 reti realizzate da Artem Dovbyk fin qui con la maglia della Roma pesano come macigni. Sono stati, infatti, tutti gol dell'uno a zero, tutte giocate che hanno aiutato la squadra a sbloccare la gara, anche se non sempre poi i compagni (o gli arbitraggi) hanno preservato l'eredità lasciata da Artem. Ora Dovbyk ritrova la sua Ucraina, dopo aver dovuto rinunciare alle gare di settembre per un fastidio muscolare. Affronterà Georgia e Repubblica Ceca, per poi fare ritorno a Trigoria nella giornata di martedì, in tempo per preparare insieme a Juric e alla squadra il ritorno in campo contro l'Inter, all'Olimpico, domenica 20 ottobre.