AS Roma

Pellegrini cerca riscatto ed entra nella top 20

Ora tocca a Lorenzo: ha agganciato Candela; e senza Dybala, è lui a dover dare qualità

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
06 Ottobre 2024 - 07:00

Niente pagliacciate: Lorenzo Pellegrini lo ha detto senza giri di parole, alla vigilia della sfida con l’Elfsborg, tornando sull’addio di Daniele De Rossi , e sottolineando come l’esonero della leggenda romanista lo abbia scosso nel profondo. Ci ha messo la faccia, in un momento in cui una parte del pubblico gli sta riservando salve di fischi: a prescindere da come la si pensi, Lollo si è assunto le sue responsabilità di capitano e ha parlato chiaro e tondo, smentendo anche molte illazioni sul suo conto.
A Boras Juric lo ha mandato in campo nel finale, per cercare di rimontare lo svantaggio, ma i 18’ che ha disputato non hanno prodotto gli effetti sperati. Lollo spera quindi di rifarsi oggi a Monza, in quello U-Power Stadium in cui ha già segnato giusto qualche mese fa: era il 2 marzo e proprio il numero 7, con una splendida giocata in area, sbloccava la gara contro i brianzoli, poi terminata 4-1. Si trattava della terza vittoria  di fila in campionato, dopo quelle con Frosinone e Torino; da allora, la Roma non è più riuscita a fare un tris di successi consecutivi in campionato. Può riuscirci oggi, dopo aver piegato Udinese e Venezia in casa, ma servirà tutt’altra testa rispetto a quella di Boras. Servirà, soprattutto, l’apporto di Pellegrini, che senza Dybala sarà chiamato a dare qualità alla manovra offensiva con la sua tecnica. Il gol gli manca dal 12 maggio scorso (rigore contro l’Atalanta nel ko per 2-1 di Bergamo) e sarebbe l’ideale per celebrare un traguardo importante.
Nella brutta gara in terra svedese Lollo ha agganciato Vincent Candela al ventesimo posto dei calciatori con più presenze in maglia giallorossa: i due sono adesso appaiati a quota 289 gettoni. Ma scendendo in campo oggi a Monza (ipotesi assai probabile), Pellegrini staccherebbe l’ex terzino francese e raggiungerebbe Arcadio Venturi, bandiera della Roma Anni 50 e anch’egli capitano tra il 1953 e il 1957. Poco più su nella classifica dei più fedeli giallorossi di sempre figurano Rodrigo Taddei (296), Marco Delvecchio (300) e il “Professore” Fulvio Bernardini (303). Ma, conoscendo Pellegrini, vorrà fare un passo alla volta, concentrandosi innanzitutto sulla partita di oggi: vincere sarebbe la risposta migliore dopo il brutto passo falso con l’Elfsborg. A lui il compito di guidare i compagni in una trasferta insidiosa.

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