Dal Monza al Monza: Dybala e quei dolci ricordi contro i brianzoli
Ai lombardi i primi due gol con la Roma e l'unico (finora) su calcio di punizione. Dopo aver giocato 25' nelle ultime due gare, la Joya può tornare tra i titolari
Due partite, due vittorie e tre gol: è il bilancio di Paulo Dybala contro il Monza. Juric ha preferito non sbottonarsi sulle condizioni dell’argentino in conferenza stampa, ma la possibilità di vederlo in campo dal primo minuto c’è; e, seppure non dovesse essere pronto alla titolarità, tornerebbe comunque utile a gara in corso. Del resto, il feeling della Joya con i brianzoli è innegabile, ed è certificato dai numeri; inoltre, nelle ultime due partite (nelle quali ha giocato soltanto 25’), la Roma ha messo in mostra le solite difficoltà nella costruzione offensiva senza l’estro del numero 21. Che riesce a inventare anche contro gli avversari più chiusi e compatti, grazie a una tecnica e una qualità che non hanno uguali nella rosa giallorossa.
Al Monza, ma all’Olimpico, Dybala ha segnato anche le sue prime reti ufficiali con la Roma: due nella vittoria per 3-0 del 30 agosto 2022. Era la quarta giornata del campionato, la squadra di Mourinho veniva da due vittorie e un pari a Torino con la Juve e, dopo appena 32’, si ritrovava sul 2-0 grazie alla doppietta di Paulo: prima una fuga palla al piede con botta mancina all’angolino, poi un tap-in in scivolata ad anticipare il difensore in seguito a una respinta corta del portiere. Due gol sotto la Nord e partita in ghiaccio, poi suggellata dal tris di Ibañez. Al ritorno, il 3 maggio, la Joya rimase in panchina, alle prese con l’infortunio alla caviglia, “regalo” di Palomino. Ma allo U-Power Stadium l’argentino ha segnato quella che è (ad oggi) l’unica rete su calcio di punizione da quando veste il giallorosso. Era il 2 marzo scorso, De Rossi aveva da poco preso il posto di Mou e la Roma andava ad espugnare Monza con un perentorio 4-1 arricchito dalle reti di Pellegrini, Lukaku e Paredes. Arrivava così la terza vittoria di fila, dopo quelle contro Frosinone e Torino: da allora, i giallorossi non sono più riusciti a infilare un tris in campionato. Ne avranno la possibilità domani, anche per riscattarsi (parzialmente) dopo il brutto ko in terra svedese.
Dopo aver dato spazio a Soulé - che non ha brillato - contro Venezia ed Elfsborg, a Juric serve la qualità dell’ex juventino. Che, al netto di quanto fatto in sede di mercato quest’estate, rimane imprescindibile. Con lui è un’altra Roma: più pericolosa, meno prevedibile. E col Monza, poi, Paulo ha un conto aperto.
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