AS Roma

Hummels attende la prima chance: in Europa sa come si fa

L'ultima stagione ha mostrato un giocatore ancora in grado di fare la differenza. I numeri in Champions non mentono: ora la Roma lo aspetta

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Sergio Carloni
02 Ottobre 2024 - 15:18

Torna il giovedì, torna l'Europa League. Manca ormai poco alla seconda stagionale nel torneo per la Roma, che domani, alle 21, affronterà alla Boras Arena l'Elfsborg di Oscar Hiljemark, vecchia conoscenza di Ivan Juric e del calcio italiano. E proprio lì, a più di duemila chilometri dalla Capitale, potrebbe arrivare la prima occasione in maglia giallorossa per Mats Hummels. Ancora zero i minuti in campo; ma lo stesso difensore era stato chiaro durante la sua prima intervista: "Ho bisogno di almeno 2-3 settimane per essere davvero pronto per giocare".

Mats sa come si fa

701 presenze tra Bayern Monaco e Borussia Dortmund (due esperienze per ciascuna squadra) non sono affatto poche. E anzi: è proprio lì, in Germania, che Hummels ha incrementato il suo "bagaglio", arricchendolo di esperienza e capacità degne di uno dei difensori più forti della sua epoca. Le apparizioni, ovviamente, fanno da contorno alla Coppa del Mondo e alle due finali di Champions League disputate in carriera, entrambe in maglia giallonera. Quella maglia che è stata un po' come una seconda casa. E quella competizione che è stata, allora, una terza casa per Mats.

Lui cresce, l'età avanza, ma i dati non accennano a diminuire. E l'ultima UCL disputata ne è la grande dimostrazione. I 1.170 minuti in campo (13 apparizioni) lo hanno reso il calciatore più presente nel 2023-24. Poi ci sono tutte le altre categorie che lo vedono primeggiare (o quasi, in alcuni casi) con numeri elevatissimi: 1º per palloni recuperati (120); 1º per tackle effettuati (57); 1º per tackle vinti (37); 1º per disimpegni tentati (66). Solo 13 i falli commessi. Un gol importante in semifinale, contro il Paris Saint-Germain

2013: grandi numeri, triste epilogo

Non si tratta di un caso isolato. Anche nel 2012-13, anno della prima finale di Champions persa contro il Bayern Monaco, Hummels è stato un giocatore determinante per il Borussia al tempo allenato da Jurgen Klopp. Meno i minuti in campo (888 totali in 11 presenze); benissimo nei palloni recuperati (1º con 103), nei disimpegni tentati (4º con 76). Ha chiuso quell'edizione col 67% di precisione passaggi. Poi, purtroppo, due leggerezze di troppo nell'ultimo atto sono costate l'ambita coppa. 

L'esordio in Europa?

I 90' della Boras Arena si avvicinano. Intanto la possibilità di vedere Hummels dal 1' nel 3-4-2-1 del nuovo tecnico Ivan Juric resta viva. Anche l'allenatore ne ha parlato recentemente: "Sta spingendo e spero il prima possibile di inserirlo". L'occasione può arrivare proprio in Europa, dove Hummels, nel corso della sua lunga carriera, ha avuto modo di sentirsi a casa. E l'augurio è che riesca a farlo anche stavolta. Con la Lupa sopra il petto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI