Pisilli e i suoi fratelli: da De Rossi a Niccolò, quanti gol fatti in casa
Dal 2000 ad oggi, la Roma ha potuto contare anche sui gol dei prodotti del vivaio, nati e cresciuti nella Capitale: DDR, Pellegrini e Florenzi, ma anche tante "meteore"
Se si invertono le due cifre del numero di maglia di Niccolò Pisilli, il 61 diventa 16: un numero che - non ce ne voglia Leandro Paredes - a Roma è sinonimo di Daniele De Rossi. Con l’ex tecnico giallorosso il ventenne condivide non solo il ruolo di centrocampista, ma anche l’essere romano e romanista da sempre. Quando Niccolò nasceva, il 23 settembre 2004, Daniele aveva già qualche gol all’attivo: il primo lo aveva segnato il 10 maggio 2003, all’Olimpico contro il Torino, con una botta dalla distanza. Quando Pisilli aveva appena dieci giorni, ne segnava un altro, iconico, contro l’Inter: esultanza sotto la Sud a baciare la maglia, strappata all’altezza del numero 4 (il 16 sarebbe arrivato soltanto la stagione seguente).
DDR rinverdiva una tradizione che affonda le radici negli albori di questa squadra: da sempre, «figli di Roma, capitani e bandiere» sono un vanto che altri non potranno mai avere. Dalle leggende Ferraris IV, Bernardini e Amadei, passando per Di Bartolomei, Rocca, Bruno Conti, Giannini e Totti, il legame tra club e tifosi si è sempre palesato anche sul terreno di gioco. Il nuovo secolo, nonostante l’avvento del calcio globalizzato, non ha modificato la sostanza: Daniele De Rossi è stato il primo, dal 2000 in poi, a segnare da "figlio di Roma". Dopo di lui hanno avuto questo onore anche Alberto Aquilani, Alessandro Florenzi e Lorenzo Pellegrini, tanto per citarne tre: loro, a differenza di DDR, la soddisfazione se la sono tolta dopo essere rientrati da un prestito dove s’erano fatti le ossa.
Ma ce ne sono tanti altri che non hanno avuto la loro stessa carriera, pur riuscendo a coronare il loro sogno: nati a Roma, cresciuti nella Roma e capaci di segnare almeno una volta con la maglia giallorossa. C’è chi c’è riuscito soltanto in Coppa Italia, come Daniele Corvia (Siena-Roma 1-5 del 13 gennaio 2005) e Valerio Virga (Roma-Triestina 2-0 del 29 novembre 2006); chi ha fatto centro solo in Europa, come Cesare Bovo, Alessio Cerci, Filippo Scardina e Leandro Greco; e chi, come Aleandro Rosi, ha colpito invece in campionato. In tempi recenti alla lista si sono iscritti anche Riccardo Calafiori ed Edoardo Bove, che però nel frattempo sono andati a cercare fortuna altrove, oltre a Nicola Zalewski. Niccolò, dopo il gol allo Sheriff Tiraspol l’anno scorso, ha bissato la gioia anche in campionato: stavolta però è valsa i 3 punti.
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